Il 9 marzo 2014 si è compiuto l’ultimo passaggio necessario al completamento del rapporto tra ABC, Acqua Bene Comune, l’azienda speciale del Comune di Napoli che gestisce il servizio idrico, ed il comune stesso. Il Consiglio Comunale, su indicazione della giunta De Magistris, ha infatti deliberato le necessarie modifiche statutarie (istituzionalizzazione della partecipazione democratica nel Consiglio d’ Amministrazione; esclusione della possibilità di partecipazioni a SpA, ed apertura ai Consorzi di Comuni per l’Acqua Pubblica; devoluzione dell’1% degli utili per interventi in Paesi in via di Sviluppo) e soprattutto ha firmato l’atto di concessione trentennale del servizio idrico all’azienda speciale. Il comitato acqua di Napoli, il comitato regionale campano e il F.I.M.A. hanno potuto finalmente festeggiare il termine di un lungo percorso che comincia nel 2004, quando viene impugnata la delibera dell’allora giunta regionale Bassolino che prevede la privatizzazione del servizio idrico a livello regionale.