Allo stato attuale nè le SpA a totale capitale pubblico nè le Aziende speciali che gestiscono il SII sono assoggettate al patto di stabilità interno, che riguarda gli Enti Locali.
Allo stato attuale nè le SpA a totale capitale pubblico nè le Aziende speciali che gestiscono il SII sono assoggettate al patto di stabilità interno, che riguarda gli Enti Locali.
16 dicembre 2011 15:30
Consiglio Regionale della Toscana, Sala Collezioni - Palazzo Bastogi
Via Cavour, 18 Firenze
Presentazione del libro Come abbiamo vinto il Referendum di Marco BERSANI
a seguire tavola rotonda: La riforma degli Ato del servizio idrico in Toscana
Introduce e coordina: MONICA SGHERRI Capogruppo Federazione della Sinistra –Verdi
Consiglio Regionale della Toscana
Del Forum dei movimenti per l'acqua
Il 12 e 13 giugno i cittadini italiani hanno dimostrato una straordinaria volontà di partecipazione democratica. Oltre 27 milioni di essi hanno votato, tra loro anche il 25% dei cosiddetti astenzionisti cronici, di quelli cioè che a votare non vanno mai. Di questi 27 milioni, oltre quattro hanno fatto un minimo di campagna elettorale, quantomeno distribuendo un volantino nel proprio condominio. In un paese come l'Italia, che vive un così pesante deficit democratico, questo è stato un fatto inaudito. Il 12 e 13 giugno il popolo italiano si è preso il diritto costituzionale a decidere e ha deciso lo stop ai processi di privatizzazione dell'acqua e dei servizi pubblici locali. Ha deciso che sull'acqua non è più consentito a nessuno di fare profitto.
PER IL RISPETTO DELL'ESITO REFERENDARIO, PER UN'USCITA ALTERNATIVA DALLA CRISI
Sabato 26 novembre il popolo dell’acqua tornerà in piazza. Lo facciamo perché il 12 e 13 giugno scorsi la maggioranza assoluta del popolo italiano ha votato per l’uscita dell’acqua dalle logiche di mercato, per la sua affermazione come bene comune e diritto umano universale e per una gestione pubblica e partecipativa del servizio idrico.
Ad oggi nulla di quanto deciso ha trovato alcuna attuazione: la legge d’iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell’acqua continua a giacere nei cassetti delle commissioni parlamentari, gli enti locali - ad eccezione del Comune di Napoli - proseguono la gestione dei servizi idrici attraverso S.p.A. e nessun gestore ha tolto i profitti dalla tariffa.