"Domani noi di Unione Popolare con de Magistris parteciperemo in tutta Italia alle manifestazioni per lo sciopero globale per il clima. Ci saremo come ambientaliste/i di lunga data che condividono l'agenda climatica dei Fridays For Future i cui contenuti sono nel nostro programma e soprattutto corrispondono alle lotte che portiamo avanti da sempre.

Per fermare la catastrofe climatica e ecologica c'è bisogno di un approccio ecosocialista che metta in discussione un capitalismo predatorio e una politica al servizio delle grandi imprese e della finanza. La soluzione non arriverà dall'1% più ricco ma dalla costruzione di un movimento popolare per la giustizia ambientale e sociale.

La riconversione ecologica passa attraverso una radicale riorganizzazione dell'economia e della vita collettiva che redistribuisca il lavoro e ne crei di nuovo nella cura e nei settori non climalteranti. Bisogna costruire nelle piazze, nelle comunità e nelle istituzioni un'alternativa ai partiti del negazionismo come la destra ma anche ai finti ambientalisti del PD"

Maurizio Acerbo, segretario nazionale e Elena Mazzoni, responsabile ambiente di Rifondazione Comunista, candidati di Unione Popolare con de Magistris

Care compagne e cari compagni,

nelle tesi approvate all'ultimo congresso abbiamo ribadito il nostro profilo rossoverde e ecosocialista.
Come prevede lo statuto riteniamo utile allargare e potenziare l'impegno del partito nelle lotte ambientali attraverso la costituzione di un gruppo di lavoro.
Chiediamo a regionali e federazioni di segnalare e proporre compagne/i impegnate/i sui temi ambientali, urbanistici, dei beni comuni.

In primo luogo, laddove ci sono, responsabili ambiente regionali o provinciali.
Naturalmente l'invito è rivolto anche a compagne e compagni del CPN che si occupano di questi temi.
Data la centralità che ha assunto per le nuove generazioni la questione ecologica il gruppo è aperto anche al contributo dei GC.

Le adesioni al gruppo di lavoro possono essere inviate a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Fraterni saluti

Maurizio Acerbo, segretario nazionale PRC-SE
Elena Mazzoni, responsabile Ambiente PRC-SE
Andrea Ferroni, coordinatore nazionale GC

Rifondazione Comunista aderisce alla campagna "Non Paghiamo". Invitiamo tutte e tutti i cittadini e le cittadine a visitare il sito https://www.nonpaghiamo.it/ e ad aderire, e consideriamo ottima la proposta di organizzare assemblee popolari in tutte le città per organizzare la protesta.
Un segnale vero, di rottura, non le ipocrite piazze lanciate dal PD, che la crisi energetica l'ha creata con la folle decisione di trascinare il Paese in guerra, contro il caro bollette.
Questo inverno, se le bollette non diminuiranno, decine di migliaia di persone non riusciranno neanche a riscaldarsi.
Milioni di persone saranno costrette a scegliere tra scaldarsi o mangiare.
Una famiglia su 3 sarà costretta alla povertà energetica.
Sono più di otto milioni le famiglie a rischio e già ora il 15% delle utenze ha smesso di pagare.
Noi proponiamo 4 soluzioni semplici e coraggiose:
-tassazione al 90% degli extra profitti
- blocco aumenti
-nazionalizzazione del servizio elettrico
-finanziamenti alle rinnovabili.

“NOI non paghiamo” le scelte scellerate, impopolari, guerrafondaie e
contro il diritto ad una qualità della vita degna, sancito dalla Costituzione Italiana, dalla Carta europea dei diritti fondamentali e dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

Pace subito!

Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, responsabile ambiente, PRC-S.E. candidati di Unione Popolare con de Magistris

Il 7 dicembre 2020, tramite un contratto finanziario derivato, l’acqua è stata quotata in borsa, un passaggio epocale che ha sancito la finanziarizzazione di un bene essenziale e drammaticamente scarso, assoggettandone la disponibilità alla logica di mercato e di profitto.

Scarsità per taluni, è ricchezza per altri, secondo il dogma liberista e quindi la finanza è prontamente intervenuta allo scopo di “governare” la penuria idrica e l‘acqua, da tempo ridotta a merce, ora è trattata come un avere finanziario su cui speculare.

In occasione dell’anniversario di questa triste data, una grande mobilitazione globale, da Bruxelles a Milano, passando per Roma, Rio de Janeiro, Rosario, in Argentina, la Patagonia cilena, Parigi, il Canada, si batterà per la liberazione dell’acqua dalla Borsa.

Il Partito della Rifondazione Comunista è sostenitore della campagna internazionale “Liberiamo l’acqua dalla Borsa” e parte attiva della mobilitazione.

In allegato a questa comunicazione troverete il documento nazionale “Liberiamo l’acqua dalla Borsa”, che verrà pubblicato anche sul sito una volta che verranno confermate tutte le sottoscrizioni di realtà nazionali, le informazioni sulle mobilitazioni di Roma e Milano e l’immagine della “Spoliazione”, statua di 6 mt., simbolo della campagna internazionale, che verrà inaugurata il 7 dicembre in Place de Brouckère a Bruxelles e la nostra grafica. A ridosso del 9-12-2021 seguirà volantino per social.

A Milano, il 9 dicembre alle ore 10.30, in piazza Affari, verrà circondata la Borsa di secchi d’acqua, durante un sit-in pensato per informare i cittadini e denunciare l’operato del mondo economico e finanziario contrario ai diritti dei cittadini e della natura.

A Roma, il 9 dicembre alle 11:00, in piazza Montecitorio, unitamente ad una perfomance organizzata da Animal Save, verrà simbolicamente consegnata, ai presidenti della Camera e del Senato, una lettera pubblica di denuncia dell’inaccettabile silenzio e della mancata difesa, da parte delle istituzioni, del bene comune vitale che è l’acqua, e del diritto alla vita di tutti gli abitanti e gli esseri viventi della Terra.
Parallelamente è stata lanciata una petizione, in collaborazione con Change Italia, e rivolta al Presidente del Consiglio dei Ministri, della Camera e del Senato, che vi invitiamo a far circolare massicciamente Sign the Petition.

Fraterni saluti

Maurizio Acerbo, segretario nazionale PRC-SE
Elena Mazzoni, responsabile Ambiente PRC-SE

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Care compagne e cari compagni,
nel pomeriggio di sabato 12 giugno si terrà, alle ore 15.30 a Piazza dell’Esquilino a Roma, la manifestazione nazionale Beni comuni, acqua e nucleare: indietro non si torna! A 10 anni dal referendum, no alle privatizzazioni, per un Recovery Plan dei diritti e per un futuro ecocompatibile.

Siamo state e stati fondatori, fondatrici, animatori, animatrici e fulcro della battaglia referendaria, svolgendo un ruolo centrale nel Comitato Nazionale e nelle sue diramazioni territoriali, senza mai risparmiare il nostro impegno in questi 10 anni.

Eravamo parte, 10 anni fa, della coalizione che ha portato 27 milioni di Sì ai referendum su acqua, servizi pubblici e nucleare ma in questi 10 anni, nonostante i nostri ripetuti segnali di allarme e le nostre denunce, tutti i governi che si sono succeduti, hanno disatteso quel voto

La crisi sindemica impone una radicale inversione di rotta che metta al centro la tutela dei beni comuni in quanto elementi fondanti le comunità e la società, che garantisca una reale transizione ecologica, un'efficace azione di contrasto ai cambiamenti climatici e una fuoriuscita dai combustibili fossili e che garantisca a tutt? i diritti fondamentali, a partire dal diritto all'accesso all'acqua, dal diritto alla salute, dal diritto ad un ambiente salubre, dal diritto ad un lavoro sicuro e non precario, dal diritto all’istruzione, dal diritto alla casa per uscire finalmente dall’emergenza abitativa.

Oggi più che mai l’acqua deve essere bene comune universale, pubblico e a gestione partecipata.

Per rilanciare con forza il nostro ruolo protagonista, e la nostra visione di pubblico e bene comune, dobbiamo essere tutt? alla manifestazione nazionale di sabato 12 giugno a Roma, contattando le strutture locali che stanno organizzando i trasporti verso Roma e che trovate qui https://www.acquabenecomune.org/chi-siamo/contatti

Nei giorni precedenti e successivi al 12 giugno si svolgeranno inoltre iniziative territoriali, ai quali siete invitat? a partecipare e magari anche ad organizzarne dove manchino, che potete trovare al questo link in continuo aggiornamento https://www.acquabenecomune.org/notizie/nazionali/4080-iniziative-locali-per-il-decennale-del-referendum-beni-comuni-acqua-e-nucleare-indietro-non-si-torna

Sul sito del Forum https://www.acquabenecomune.org trovate l’appello e, a partire dal pomeriggio del 7 giugno, l’elenco di tutte le realtà aderenti.

In allegato a questa comunicazione trovate la grafica per i social ed il volantino dedicato alla vertenza acqua pubblica e beni comuni.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale PRC-SE
Elena Mazzoni, segreteria nazionale, responsabile Ambiente PRC-SE

allegati

Care compagne e cari compagni,

per l'occasione della giornata di mobilitazione nazionale, indetta per il 14 maggio con il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua e tutte le soggettività aderenti alla campagna contro il ddl concorrenza, abbiamo realizzato un nostro volantino da stampare e distribuire in tutte le iniziative di cui saremo presenti.
Ricordiamo di mettersi in contatto sui territori con le realtà aderenti alla campagna per concordare iniziative unitarie.
Al momento già organizzati gli appuntamenti di Roma e Milano https://facebook.com/events/s/per-lacqua-i-beni-comuni-e-i-s/500151251855206/ https://fb.me/e/1LdylcUMC

Fraterni saluti

Maurizio Acerbo, segretario nazionale Prc-Se
Elena Mazzoni, segreteria nazionale, responsabile Ambiente e Beni Comuni Prc-Se

Care compagne e cari compagni,

segnaliamo questo percorso di formazione gratuito "Relazioni inseparabili" organizzato da GEA (Scuola di Giustizia Ecologica e Ambientale), rivolto agli attivisti e alle attiviste dai 18 ai 35 anni.

I seminari saranno tenuti da relatori e relatrici tra i principali intellettuali e attivisti/e impegnati/e da anni a promuovere giustizia ambientale ed ecologica e si svolgeranno online in italiano e spagnolo e non è prevista la traduzione simultanea.

Una grande opportunità di formazione di qualità sui temi dell'ambientalismo e della lotta a capitalismo, colonialismo e patriarcato, con la possibilità di essere selezionatə anche tra i 100 alunnə che godranno di una settimana di formazione in presenza, a Roma, a conclusione dell'esperienza.

Per saperne di più: www.geascuola.org/seminari/ o contattare il nostro caro amico Giuseppe De Marzo, direttore della scuola GEA alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Saluti

Maurizio Acerbo, segretario nazionale Prc-Se
Elena Mazzoni , segreteria nazionale, resp.le Nazionale Ambiente Prc-Se
Antimo Caro Esposito, resp.le Formazione GC Prc-Se

Care compagne e cari compagni,

Si terrà sabato 11 febbraio a Piombino alle ore 14 la manifestazione nazionale
DAI TERRITORI IN CAMMINO UNA SOLA VOCE: LIBERIAMOCI DAL FOSSILE!
NO A RIGASSIFICATORI, TRIVELLE E GASDOTTI. GIUSTIZIA CLIMATICA E SOCIALE, SALUTE E COMUNITÀ ENERGETICHE.

La manifestazione è promossa dalla campagna Per il clima Fuori dal fossile e dalla ReteNoRigassNoGnl con l'adesione di comitati e associazioni da tutta Italia. Come Rifondazione Comunista e Unione Popolare abbiamo aderito.
Il concentramento di Rifondazione comunista è previsto in Largo Caduti del Lavoro, cavalcavia acciaierie (c'è ampio parcheggio vicino).

L'idea è di far convergere a Piombino tutte le vertenze territoriali contro gli impianti e le infrastrutture fossili e costruire una convergenza nella opposizione alle politiche impostate dal governo Draghi e proseguite dall'esecutivo Meloni.

Piombino è stata scelta perchè è uno dei siti prescelti per nuovi rigassificatori e contro questa scelta c'è stata una fortissima mobilitazione popolare in cui il nostro partito è stato molto attivo.

Piombino è un epicentro delle contraddizioni dei due poli. Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia si erano impegnati pubblicamente a sostenere il no espresso dal sindaco e dall'amministrazione comunale di destra, ma si sono rimangiati tutto una volta al governo.
Il PD che millanta una sensibilità ecologica per il tema del clima ha sempre sostenuto la scelta dei rigassificatori. Questa manifestazione costituisce una sfida sul piano della concretezza delle scelte alla svolta annunciata da Elly Schlein.

E' importante organizzare la massima partecipazione di compagne e compagni del partito e dei GC alla manifestazione.
Al momento i comitati stanno cercando di organizzare pullman dai territori organizzati da vertenze: Ravenna, Piombino, Sulmona, Falconara, Venezia, Bologna, Livorno, La Spezia, Civitavecchia, Sardegna, Roma, Taranto, Gela, Augusta, Gioia Tauro, Brindisi, Pescara, Umbria, Molise, Jesi, Fano, Ancona, Rimini.

Chiediamo a tutti i regionali e le federazioni di garantire la massima partecipazione anche contattando le altre realtà aderenti a Unione Popolare e le organizzazioni aderenti presenti sul territorio. Aderiscono alla manifestazione, tra le varie sigle, anche Confederazione Cobas, Greenpeace, Trivelle Zero Marche, Italia Nostra, Usb, Non Paghiamo, Potere al Popolo, Ultima Generazione, Reca, Legambiente, Foro Italiano dei Movimenti per l’Acqua, A Sud.

In particolare dalla Toscana e dalle regioni limitrofe sarà importante garantire la massima partecipazione, ma è importante costruire uno spezzone visibile.

Questo è l'evento su fb.

Alleghiamo grafiche da utilizzare sui social.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale Prc-Se
Elena Mazzoni, responsabile Ambiente Prc-Se
Alessandro Favilli, segretario regionale Toscana Prc-Se

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Care compagne e Cari Compagni,

Domenica 5 febbraio, dalle ore 10.00 alle 17.00, presso il C/S Brancaleone in via Levanna 11, a Roma, si svolgerà l’assemblea nazionale della Campagna “Noi non paghiamo” per organizzare una mobilitazione nazionale contro carovita e sfruttamento.

“Fine del mese-Fine del mondo: stessa lotta” è lo slogan che in questi ultimi mesi ha unito chi si batteva contro l’aumento dell’inflazione, i tagli al reddito di cittadinanza, che costringono lavoratori e lavoratrici ad accettare condizioni di lavoro di moderna schiavitù, i licenziamenti e le delocalizzazioni dei grandi gruppi industriali a chi contrastava la povertà energetica, l’uso delle fonti fossili, rincari energetici, di vita e contro il modello capitalista estremo che mette a rischio la sopravvivenza stessa della specie.

Ancora una volta la crisi senza fine del sistema economico capitalista la vogliono far pagare ai più deboli, ai precari, a chi non ha rendite finanziarie, a chi lavora e fatica a tirare la fine del mese. Un quadro generale così grave da richiedere con urgenza una grande campagna sul salario, contro il carovita e lo sfruttamento, per garantire un decente livello di vita per tutti e tutte e un necessario cambio di paradigma economico internazionale capace di fuoriuscire dal modello di dominio produttivista che devasta gli ecosistemi, genera miseria e flussi crescenti di migranti, nuove guerre.

Rifondazione Comunista sostiene il movimento NOI NON PAGHIAMO che prosegue e allarga i suoi obiettivi: dalla contestazione dei rincari energetici, avviata alla fine dell’estate in parallelo con analoghi movimenti in Francia e Spagna, alla battaglia più complessiva contro l’attacco alle condizioni di vita e contro il modello energivoro ed estrattivista che mette a rischio la sopravvivenza stessa della nostra specie.

Pertanto auspichiamo la partecipazione di compagne/i del partito e dei GC all'assemblea che si svolgerà il 5 febbraio a Roma presso il centro sociale Brancaleone.

Qui l'evento facebook.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale Prc-Se
Elena Mazzoni, segreteria nazionale, responsabile Ambiente Prc-Se
Andrea Ferroni, coordinatore nazionale GC Prc-Se

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