Rosa Rinaldi, della segreteria nazionale Prc – Federazione della Sinistra, Responsabile Ambiente, Territorio e Beni comuni del Prc, dichiara:

«L'affermazione del sottosegretario all'Economia Gianfranco Polillo, che ha definito il referendum dello scorso giugno un “mezzo imbroglio” nella trasmissione Agorà di questa mattina, è gravissima. Un vero e proprio insulto verso i 27 milioni di cittadine e cittadini che hanno detto no alle privatizzazioni, nel rispetto dei quali il sottosegretario dovrebbe dimettersi per le gravi dichiarazioni rese.

L'imbroglio – aggiunge Rinaldi rivolgendosi al sottosegretario - è quello che vi apprestate a fare, ma la Costituzione vale anche per un governo cosiddetto tecnico!

L’imbroglio, tra l’altro, è quello reso noto, anche, da un altro "pezzo forte" del governo, Antonio Catricalà, sottosegretario alla Presidenza che ieri a Porta a Porta ha annunciato che la lenzuolata di liberalizzazioni riguarderà anche l’acqua, ma con “modifiche che non vadano contro il risultato referendario”: una vera e propria ipocrisia.

Il Governo Monti, piuttosto che affossare il voto democratico di giugno, favorendo i soliti potentati economici, dovrebbe attuare i deliberati referendari, espressione piena e democratica della volontà popolare. Rifondazione Comunista si opporrà con forza ai disegni di un governo che non è espressione del voto del popolo italiano e che si arroga il diritto di voler seppellire a colpi di decreto il voto di milioni di persone in favore dell’acqua bene comune».

Roma, 10 gennaio 2012

Ufficio stampa Prc:
Barbara Battaglia

Venerdì 11 Novembre dalle ore 11 alle 16 si terra' un seminario di approfondimento rivolto a tutti i rappresentanti istituzionali della Federazione della Sinistra e aperto a tutte le persone interessate alle iniziative politiche da assumere nelle istituzioni territoriali, in stretto collegamento con i movimenti per l'acqua, per ottenere l'attuazione della volontà espressa dalla maggioranza del popolo italiano nel referendum del 12 e 13 Giugno scorso.

Parteciperanno Marco Bersani e altri componenti del Comitato referendario per l'acqua pubblica.

Dichiarazione di Massimo Rossi, portavoce nazionale della Federazione della Sinistra

I tre soldati italiani morti oggi in Afghanistan portano a 45 le vittime del nostro paese a poco più di dieci anni dall'inizio della folle avventura bellica. La guerra in Afghanistan ha provocato decine di migliaia di morti, ancor più feriti, e non ha migliorato la situazione di quel paese. In spregio alla nostra Costituzione e contro la volontà dell'opinione pubblica italiana, in un periodo di crisi economica in cui si parla tanto di sacrifici necessari, questa missione di guerra costa all'Italia oltre due milioni di euro al giorno, 780 milioni l'anno. Basta: non possiamo più aspettare, è ora di ritirarci.

Anna Belligero e Simone Oggionni, portavoce nazionali dei Giovani comunisti, dichiarano:

 «Pochi minuti fa a Roma al liceo Tasso è avvenuta l'ennesima aggressione neofascista nei confronti di un nostro compagno. Vogliamo denunciare inoltre con forza che chi ha commesso la violenza è un volto conosciuto dell’estrema destra romana.  È una vergogna che certi squadristi girino indisturbati per le nostre scuole. Al ragazzo aggredito va tutta la nostra solidarietà. Ci rivolgiamo al sindaco Alemanno e alle istituzioni: non fare nulla contro il dilagare del neofascismo e di questi atti di violenza significa essere corresponsabili di questa escalation che sta infestando la capitale».

«Pericolosa sbandata del governo Monti anche in materia agricola – dichiara Rosa Rinaldi, Responsabile Ambiente, Territorio e Beni comuni di Rifondazione comunista -. L’esecutivo in sede di Consiglio europeo ha schierato per la prima volta l'Italia a favore dei Paesi che chiedono di coltivare organismi geneticamente modificati (OGM). Con questa “apertura” Monti ed il suo ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, puntano a consegnare anche il mondo agricolo italiano nelle grinfie dei poteri forti, rappresentate dalle multinazionali dell'agrobusiness. Si tratta di un riposizionamento dell’Italia che ribalta le posizioni precedentemente assunte sulla spinta della mobilitazione nel paese contro gli OGM e per un’agricoltura sana e di qualità.  Un riposizionamento che può rappresentare un colpo mortale per la nostra agricoltura e per i tanti prodotti di origine controllata e protetta di cui l'Italia si fa vanto nel mondo. Per fortuna, il Consiglio Ambiente dell'UE non ha poi raggiunto un accordo in tema di OGM sulla proposta di “compromesso” presentata dalla Presidenza danese del Consiglio Europeo. Resta la preoccupazione per la posizione assunta dal governo italiano e per il futuro dell’agricoltura. Rifondazione comunista  ribadisce il sostegno  al diritto degli Stati membri a vietare la coltivazione di OGM e si schiera in favore dell’agricoltura di qualità. Vogliamo un governo NO OGM».

Roma, 13 marzo 2012
Ufficio stampa Prc

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista-FdS, ha dichiarato:

«La privatizzazione di Alitalia, voluta da Berlusconi, imposta dalle banche e pagata con il denaro pubblico e dai lavoratori dell’azienda, sta arrivando al capolinea. Siamo alle battute finali del mancato intervento pubblico e del mancato sostegno del sistema Paese, pratiche invece ben radicate in altri Stati. Un mercato e un settore ricchi rischiano di finire nelle mani di compagnie partecipate da Stati di altri Paesi. Occorre ripensare il trasporto aereo in e per l’Italia, che sia fondato su una rinnovata compagnia di bandiera: è l’unica soluzione per salvare l’occupazione e i lavoratori Alitalia, che hanno pagato e stanno pagando in prima persona per scelte aziendali totalmente sbagliate. A loro, ai lavoratori licenziati e a quelli che rischiano di perdere il posto di lavoro, la nostra solidarietà».

La segreteria nazionale di Rifondazione Comunista si unisce «alla denuncia e alla richiesta di verità circa l’incidente della Nave Grimaldi avvenuto il 17 dicembre 2011 quando, nel tratto di mare tra Gorgona ed il Banco di Santa Lucia, l’Eurocargo Venezia della compagnia in questione ha disperso in mare 224 bidoni, ognuno carico di 200 kg di monossido di cobalto e molibdeno, materiale pericoloso che, secondo il rapporto della Guardia Costiera, a contatto con l’aria si surriscalda e libera polveri e gas tossici. Già il 9 luglio, a circa 10 miglia da porto di Marciana Marina, all’isola d’Elba, sono state registrate operazioni inequivocabili di attività di scarico, in quello che è definito il Santuario internazionale dei mammiferi marini Pelagos».

Rosa Rinaldi, della segreteria nazionale del Prc e Responsabile Ambiente di Rifondazione comunista, dichiara:

«Il Prc parteciperà alla manifestazione di domenica a Livorno e chiede a tutte le autorità competenti di fare piena luce sull’accaduto. E' un diritto inalienabile per i cittadini quello di sapere la verità, un dovere inderogabile per le autorità competenti. Il Mediterraneo non può essere trasformato in una discarica, come purtroppo accade: è un bene essenziale da preservare per l’umanità».

Roma, 7 gennaio 2012

Ufficio stampa Prc:
Barbara Battaglia

Rosa Rinaldi, della segreteria nazionale del Prc, responsabile Ambiente, Territorio e Beni comuni di Rifondazione comunista, dichiara:

«A distanza un mese dall’incidente della Nave Grimaldi a Livorno i bidoni tossici finiti in mare non sono stati ancora recuperati. È una situazione grave, in particolare per il silenzio delle autorità competenti e per i sospetti che gravano su questa e su altre vicende molto simili. Dal registro dei sinistri navali in carico alla Direzione Marittima della Guardia Costiera di Livorno, apprendiamo infatti che, dal 1978 ad oggi, si sono verificati 24 tra incidenti e affondamenti sospetti. Troppi per essere “solo” incidenti, quasi sempre riguardanti navi contenenti sostanze tossiche e inquinanti. Il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini (che è stato Direttore Generale dal 2000 al 2009 del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, si presume che conosca benissimo la situazione), deve istituire subito una commissione composta da governo, regione ed enti locali.

Chiediamo di conoscere le dinamiche precise di questi disastri, le coordinate dei luoghi degli incidenti e degli affondamenti, il tipo di merci finite in mare, che ci risultano quasi sempre tossiche e nocive e  le cause che hanno portato all’affondamento del peschereccio Santa Lucia II, che è costato la vita al pescatore Davide Curcio».

Roma, 16 gennaio 2012

Ufficio stampa Prc:
Barbara Battaglia

Rosa Rinaldi, della segreteria nazionale del Prc, responsabile Ambiente, Territorio e Beni comuni di Rifondazione comunista, dichiara:

«Nell’esprimere tutta la nostra vicinanza alle famiglie delle vittime e alle persone coinvolte dalla tragedia della Costa Crociere, chiediamo al ministro per l’Ambiente di aprire una riflessione seria sull’impatto della navigazione: stop alla deregulation per i nostri mari, servono regole e limiti stringenti, per allontanare dalle coste queste super navi e tutelare cittadini e ambiente.

Apprendiamo purtroppo dell’avvistamento di chiazze di combustibile nella zona della sciagura del Giglio: ci auguriamo che il già drammatico incidente non si trasformi anche nell’ennesimo colpo assestato al mare toscano. Ricordiamo anche che, sempre in Toscana, a distanza un mese dall’incidente della Nave Grimaldi a Livorno i bidoni tossici finiti in mare non sono stati ancora recuperati. È una situazione grave, in particolare per il silenzio delle autorità competenti e per i sospetti che gravano su questa e su altre vicende molto simili. Dal registro dei sinistri navali in carico alla Direzione Marittima della Guardia Costiera di Livorno, apprendiamo infatti che, dal 1978 ad oggi, si sono verificati 24 tra incidenti e affondamenti sospetti.

Così come a Venezia è necessario far passare le navi da crociera lontano da zone di particolare pregio ambientale, al contrario di quanto avviene ora.

Il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini  - che è stato Direttore Generale dal 2000 al 2009 del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, si presume che conosca benissimo la situazione… -, deve istituire subito una commissione composta da governo, regioni ed enti locali e mettere mano alle regole per questi colossi».

Roma, 16 gennaio 2012

Ufficio stampa Prc:
Barbara Battaglia

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