Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista e Rosa Rinaldi, responsabile nazionale Ambiente di Rifondazione comunista, dichiarano:

"L'articolo 29 della proposta di decreto Sviluppo prevede il divieto di opporsi all'installazione di antenne di telecomunicazioni su propri immobili da parte di cittadini e condomini. Reputiamo gravissima questa proposta che apre la strada ad un proliferare di antenne, con un aggravamento dell'inquinamento elettromagnetico, senza possibilità per i cittadini di opporsi all'installazione di tralicci e antenne.
Ancora una volta questo governo si appresta a varare una norma che, in nome di un presunto sviluppo, calpesta il diritto alla salute dei cittadini. Rifondazione Comunista invita tutte le forze politiche ed i numerosi comitati spontanei sorti in difesa del controllo delle emissioni elettromagnetiche ed a tutela del territorio a manifestare apertamente il dissenso contro una tale, scellerata ipotesi".

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, ha dichiarato:

"Questa settimana è decisiva per fermare i provvedimenti del governo sul lavoro e la demolizione dell'articolo 18. Per questo noi continueremo con presidi e volantinaggi ma il problema vero è arrivare allo sciopero generale. L'Italia è l'unico paese europeo in cui il sindacato non guida le lotte contro le politiche neoliberiste del governo. Cosa aspetta la Cgil a dichiarare lo sciopero generale? Bisogna muoversi prima che sia troppo tardi."

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, ha dichiarato:

«Sulla lotta alla speculazione continua la fiera dell’ipocrisia. Mentre ci saranno i titoloni di giornale sul taglio dello 0,25%  da parte della BCE – giusto ma non servirà quasi a nulla - la Banca d’Inghilterra decide di stampare altri 50 miliardi di sterline per acquistare direttamente titoli di stato inglesi e in questo modo continuerà a tenere vicini allo zero i tassi di interesse che paga lo stato inglese per finanziarsi. In altri termini la BCE spara a salve e fa finta di lottare contro la speculazione mentre la Banca d’Inghilterra spara a mitraglia e combatte sul serio contro la speculazione. Visto che Draghi, Monti e la Merkel qualche nozione d’economia ce l’hanno, è del tutto evidente che hanno scelto consapevolmente di sparare a salve: a loro la speculazione finanziaria fa comodo perché la usano come una clava per demolire i diritti dei lavoratori e distruggere il welfare».

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, ha dichiarato:

«La presa di posizione di Monti affinché la BCE non cambi il suo mandato è la conferma non solo che Monti è il cameriere della Merkel ma anche che agisce per conto degli speculatori contro il popolo italiano. È infatti del tutto evidente – e lo vediamo in questi giorni - che se non si cambia il mandato alla BCE gli speculatori continueranno a succhiare sangue al popolo italiano lucrando tassi di interesse da usura. Se a questo aggiungiamo che ieri Barroso ha proposto che il “Fondo Salva stati” finanzi direttamente le banche abbiamo una sola conclusione: il governo italiano e i dirigenti europei agiscono per conto delle banche e degli speculatori contro i popoli europei: vanno cacciati al più presto, prima che demoliscano completamente ogni conquista sociale e l’economia italiana».

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, ha dichiarato:

«Lo spread parla del fallimento del governo Monti. Con ogni evidenza, il taglio delle pensioni, l’aumento della benzina, delle tasse, l’IMU, la manomissione dell’articolo 18 non hanno nulla a che vedere con l’abbassamento dello spread. Monti ha quindi raccontato frottole in tutti questi mesi. Parimenti lo spread ci dice che sono fallite le politiche europee e che gli speculatori hanno visto chiaramente la possibilità di far saltare per aria l’euro. È del tutto evidente che solo dando il potere alla BCE di comprare i titoli di stato è possibile fermare la speculazione. In altri termini le politiche sin qui fatte rappresentano inutili sacrifici e se non vengono cambiate l’euro tra 3 mesi non ci sarà più, così come l’Unione Europea».

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, dichiara:

«Il Prc conferma tutto il suo appoggio ai lavoratori che hanno occupato Cinecittà, in difesa non solo del posto di lavoro ma del ruolo istituzionale che Cinecittà ha sempre svolto per il cinema italiano e mondiale. Rifondazione comunista continua a battersi perché Cinecittà torni ad essere un’istituzione a maggioranza pubblica, garantita da finanziamenti certi, per poter tornare ad essere un volano della produzione cinematografica di qualità, con un progetto pubblico di investimento nelle attività, nei servizi, nella ricerca e nella formazione e che punti sulla ripresa delle attività delle imprese artigiane e sulla valorizzazione di una manodopera interna altamente specializzata. Questo governo sta demolendo anche la cultura italiana».

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, ha dichiarato:

«Voglio esprimere il nostro pieno appoggio ai deputati delI’Italia dei valori che hanno firmato la mozione di sfiducia nei confronti del ministro Fornero. Sulla vicenda degli esodati il comportamento del ministro è stato inqualificabile: Fornero dovrebbe dimettersi, vada a casa».

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, ha dichiarato:

«I numeri dell’Inps parlano chiaro: gli esodati sono quasi 400mila, molti di più di quanti sarebbero inclusi nella proposta di “salvaguardia” contenuta nel decreto del governo e l’esecutivo era a conoscenza di questo numero. Abbiamo così la conferma che Il Ministro Fornero è in malafede ed è totalmente irresponsabile, mettendo in mezzo alla strada centinaia di migliaia di persone. Se ne vada a casa subito, dia le dimissioni e abbia il buon gusto di non farsi più vedere».

Roma, 11 giugno 2012

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, ha dichiarato:

«Dopo l’ordine impartito da Squinzi, Fornero prontamente obbedisce e si lancia in una nuova crociata contro i lavoratori. Il punto è che questo governo fa schifo: demolisce le pensioni, tratta come carne da macello gli esodati e vuole permettere la libertà di licenziamento indiscriminata. Questo governo fa schifo perché tutta questa macelleria sociale produce due soli risultati: aggrava le sofferenze delle persone e la crisi».

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