Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, ha dichiarato:

«Il ministro della Giustizia Paola Severino, intervenendo sulla costituzione di parte civile del governo nel processo sulle presunte trattative tra Stato e mafia, ha parlato di un “rinvio”: ma si tratta di un problema politico e i tempi sono politici. Lo Stato si costituisca parte civile nel processo di Palermo: è necessario che si faccia piena luce sui torbidi lati oscuri dei rapporti tra Stato, politica e mafie».

Rosa Rinaldi, della segreteria nazionale di Rifondazione comunista – Federazione della Sinistra, responsabile Ambiente del Prc, dichiara:

«L’esecutivo“liberalizza” anche le trivellazioni: da adesso è anche il governo degli inquinatori. Se confermato quanto contenuto nella bozza di decreto sulle liberalizzazioni scenderà drasticamente il limite di trivellazione nelle aree protette, dagli attuali 12 km dalla costa a 5 km. Si aumenteranno inoltre gli investimenti in infrastrutture estrattive e si liberalizzerà la ricerca di nuovi giacimenti. Per favorire i petrolieri le coste italiane verranno quindi trasformate in gruviera, con pesanti ricadute in termini di inquinamento, sicurezza e devastazione ambientale.

A muovere la penna dell’estensore dell’obbrobrio ambientale i petrolieri e le loro appendici che siedono nelle influenti postazioni delle agenzie di rating. Nella relazione allegata al provvedimento si evidenzia infatti la considerazione che l’esecutivo ha nei confronti di Standard & Poor’s, citata per aver alzato il rating di Israele dopo la decisione del governo israeliano di sviluppare le attività di ricerca degli idrocarburi nelle proprie acque territoriali. Il governo si fermi e cancelli queste proposte scempio dal decreto».

Roma, 19 gennaio 2012

Ufficio stampa Prc:
Barbara Battaglia

Paolo Ferrero e Rosa Rinaldi, segretario nazionale e responsabile nazionale Ambiente del Partito della Rifondazione comunista, in merito al referendum tenuto il  18 novembre 2012 in Val d’Aosta, dichiarano:

«La schiacciante vittoria contro il pirogassificatore (94% dei sì su circa 51 mila cittadini valdostani che si sono recati alle urne) rappresenta una sonora bocciatura delle obsolete e dannose politiche di incenerimento.
I cittadini valdostani col loro voto e con lo strumento del referendum hanno impedito l’installazione sul loro territorio di un impianto killer che avrebbe causato gravissimi danni a salute, ambiente, agricoltura e turismo. Il voto indica chiaramente anche l’alternativa da seguire:  riduzione, riutilizzo e riciclo dei rifiuti perseguendo l'obiettivo rifiuti zero, una strategia che, oltre ad essere virtuosa dal punto di vista ambientale, creerebbe molti più posti di lavoro rispetto all'incenerimento».

Paolo Ferrero e Rosa Rinaldi, segretario nazionale e responsabile nazionale Ambiente del Partito della Rifondazione comunista, dichiarano, in vista del referendum in Valle d’Aosta, sul trattamento dei rifiuti:

 

«I valdostani non sono cavie: in Italia non esiste nessun esempio di pirogassificatore funzionante. E comunque si tratta, come da definizione europea, di impianti di incenerimento, industrie insalubri e quello valdostano lo sarà in modo particolare producendo migliaia di tonnellate in anno di scorie e rifiuti pericolosi. Il pirogassificatore sarà dunque un enorme serial killer che peggiorerà la qualità dell'aria e danneggerà agricoltura, allevamenti e turismo. Rifondazione comunista invita la cittadinanza valdostana a votare Sì al referendum del 18 novembre. Un sì per bloccare questo scempio e ripartire invece da riduzione, riutilizzo e riciclo dei rifiuti perseguendo l'obiettivo rifiuti zero, una strategia che, oltre ad essere virtuosa dal punto di vista ambientale, creerebbe molti più posti di lavoro rispetto all'incenerimento».

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, ha dichiarato:

«L’uccisione a Cesena di una donna da parte del suo ex, che aveva già denunciato per stalking, è l’ennesimo, sono 58 dall’inizio dell’anno, tragico femminicidio in Italia. È evidente che siamo di fronte a un fenomeno vergognoso, un’emergenza sociale, che affonda le sue radici nella cultura machista e sessista dilagante in questo Paese. Occorre una lotta senza quartiere al patriarcato. Colgo l’occasione per esprimere la vergogna che provo di fronte a questa strage che purtroppo è solo la punta dell’iceberg delle violenze che noi uomini esercitiamo sulle donne».

Roberta Fantozzi, della segreteria nazionale di Rifondazione comunista, responsabile Lavoro del Prc e Antonio Ferraro, responsabile Welfare del Prc, dichiarano:

«L'ipotesi di riformare lo strumento dell'Isee per ridurre la platea dei benificiari di servizi e prestazioni sociali è inaccettabile. Se quanto riportato oggi dal quotidiano La Repubblica fosse vero, ci troveremmo davanti ad un tentativo meschino di calcolare come reddito indennità, pensioni e assegni di invalidità e di applicare il nuovo strumento per accedere a prestazioni e servizi sociali finora garantiti universalmente come stabilito dalla nostra Costituzione. Il governo darebbe così il colpo di grazia ad un sistema di welfare già  in ginocchio a causa dei tagli ai fondi sociali e agli enti locali. Rifondazione Comunista si opporrà ad una revisione dell'Isee che rischia di renderlo un filtro iniquo per ridimensionare ulteriormente i diritti sociali nel Paese».

ASSEMBLEA DELLA FEDERAZIONE DELLA SINISTRA DOMENICA 18 DICEMBRE DALLE 9.30 ALLE 13, A ROMA, al CENTRO CONGRESSI FRENTANI

Domenica 18 dicembre la Federazione della Sinistra organizza un'assemblea contro la manovra economica del governo Monti.
Parteciperanno, tra gli altri, Massimo Rossi, portavoce della FdS, Paolo Ferrero, segretario nazionale Prc, Oliviero Diliberto, segretario nazionale Pdci, Cesare Salvi, presidente di Socialismo 2000 e Gian Paolo Patta di Lavoro Solidarietà, esponenti del Pd, Sel e Idv, sindacalisti, lavoratori e rappresentanti dei comitati No Tav, No debito, Rete disarmo, Unione inquilini e molti altri esponenti della società civile.
«Obiettivo dell'assemblea - dichiara Massimo Rossi, portavoce della Federazione della Sinistra - è quello di  contribuire concretamente alla costruzione di una larga opposizione politica e sociale, da sinistra, alle inique e dannose manovre del governo Monti e più in generale di dar corpo, partendo dal basso, dai territori, all'unica via d'uscita possibile dalla crisi: quella a sinistra, basata sulla redistribuzione della ricchezza, sulla conoscenza e sulla democrazia partecipata».
L'appuntamento si svolgerà al Centro Congressi Frentani (Via dei Frentani, 4, Roma) dalle ore 9.30 alle 13.

Per informazioni: ufficio stampa FdS, cell. 366 6292992

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