di Anna Fabiano
Noberto Bobbio una volta semplificò la differenza esistente tra destra e sinistra dicendo, più o meno, vado a memoria, che la destra ritiene l’umanità composta da diversi, gerarchicamente parlando, mentre la sinistra ritiene gli uomini uguali, nei diritti e nel loro valore intrinseco. Su questo vorrei che chi ha avuto nella vita la fortuna di studiare e/o esercitare professioni culturalmente rilevanti, e si professa di sinistra, riflettesse. Su questo vorrei che riflettessero tutti quelli che oggi partecipano al tentativo di una ricomposizione della sinistra in Italia. Perché c’è una contraddizione stridente tra il professarsi di sinistra ed il ritenere che altri, solo perché vengono da altri percorsi, magari anche istituzionali o di militanza di Partito, non lo siano con pari dignità e diritto.