di Angelo d'Orsi
Sto seguendo, come tanti, le vicende relative alla costruzione di un possibile “Quarto Polo”, desideroso, per una volta, di uscire dal ruolo dell’osservatore, sia pure partecipe e simpatetico, e impegnarmi direttamente: “metterci la faccia”, come si dice da qualche tempo. In particolare sono stato stimolato dall’iniziativa di Luigi De Magistris. Ho provato a seguire anche, in certa misura, “Cambiare si può”, partecipando a qualche assemblea. L’ultima delle quali, domenica 29 dicembre, a Torino, mi ha gettato nello sconforto. I “garanti” reduci da incontri con Antonio Ingroia, hanno annunciato l’intenzione di chiudere la trattativa, a causa della insistenza di tre segretari di partiti (Diliberto, Bonelli, Di Pietro) disposti ad appoggiare la Lista Ingroia senza simboli, di entrarvi.