di Domenico Naso
“Wow!”, esclamò il compassato professore in loden facendo sfoggio di giovanilismo su Twitter, per bullarsi con gli amici del club del bridge dei suoi follower.
Non prima, però, di aver fatto sfoggio di smile, che fa tanto cool.
L’intervista su Twitter di Mario Monti doveva essere un colpo mediatico importante, un balzo in avanti comunicativo da Ko. E invece i guru del presidente del Consiglio hanno fatto il passo più lungo della gamba, facendosi sgamare troppo facilmente.
Quasi certamente, infatti, dietro lo schermo, a rispondere agli utenti, non c’era Mario Monti ma qualche smanettone social addicted assoldato all’uopo.