121114democrazia cristianadi Massimo Gramellini
Alla domanda del conduttore di Sky su quale fosse la loro figura storica di riferimento, i candidati alle primarie del centrosinistra hanno risposto: De Gasperi, Papa Giovanni, Tina Anselmi, Carlo Maria Martini e Nelson Mandela. Tutti democristiani tranne forse Mandela, indicato da Renzi che, essendo già democristiano di suo, non ha sentito il bisogno di associarne uno in spirito.
Scelte nobili e ineccepibili, intendiamoci, come lo sarebbero state quelle di altri cattolici democratici, da Aldo Moro a don Milani, evidentemente passati di moda. Maciò che davvero stupisce è che a nessuno dei pretendenti al trono rosé sia venuto in mente di inserire nel campionario un poster di sinistra. Berlinguer, Kennedy, Bobbio, Foa.

Leggi tutto...

121114risaliredi Francesco Garibaldo e Tiziano Rinaldini
Ciò di cui l’Europa e l’Italia hanno bisogno è una presenza politica la cui ragione d’essere sia la rappresentanza di un insieme di parti della società che oggi non hanno alcuna rappresentanza politica.
Le politiche di risposta alla crisi, infatti, sono in realtà politiche di sostegno e rafforzamento di un dominio capitalistico sulla società italiana ed europea che toglie i diritti al mondo del lavoro dipendente, che penalizza i giovani e le donne in cerca di un lavoro che non c’è, che sta progressivamente liquidando ogni aspetto dello Stato Sociale sostituendolo solo con la tutela individuale e famigliare, che umilia la ricerca scientifica e culturale piegandola ad una logica di pura efficienza a sostegno di tale dominio.

Leggi tutto...

121114diffamazionedi Antonio Vanuzzo
Il Senato approva un emendamento a firma leghista: carcere fino a un anno per la diffamazione a mezzo stampa. «Il carcere rimane, quindi, e viene aumentata la pena pecuniaria», spiega Caterina Malavenda, tra i massimi esperti in Italia di diritto dell’informazione. Sallusti commenta: «A San Vittore sarò meno solo».
Palazzo Madama ha stabilito che la diffamazione a mezzo stampa è un reato che va punito con il carcere. È questo il risultato del voto al Senato sull’emendamento segreto proposto dalla Lega Nord e appoggiato dall’Api, che ha ottenuto 131 voti favorevoli contro 94 contrari e 20 astenuti. Il voto – particolare non secondario – è stato segreto. Caterina Malavenda, avvocato tra i massimi esperti in Italia di diritto dell’informazione, spiega a Linkiesta la ratio della norma: «Si tratta di un chiaro segnale politico, lo scopo del Parlamento è stato raggiunto, anche se per avere maggiori dettagli bisognerà aspettare domani quando si riunirà la Conferenza dei capigruppo».

Leggi tutto...

121114cofferatiIntervista a Sergio Cofferati di Maria Grazia Gerina
«Dobbiamo imporre all’Europa una inversione di rotta», scandisce Sergio Cofferati, segretario della Cgil nei primi dieci anni del lungo periodo berlusconiano. Da europarlamentare del Pd oggi sarà in piazza a Bruxelles, davanti alla sede del parlamento europeo.
È forse la prima volta che si costruisce una mobilitazione europea di questo tipo.
Che io ricordi ci sono stati pochissimi precedenti. E certo era molto tempo che i sindacati non decidevano una giornata di mobilitazione così vasta. La ragione è quella che hanno messo alla base dell'iniziativa. In tutti i paesi europei la crisi economica, che in qualche caso come in Italia è diventata addirittura recessione, sta producendo danni rilevanti al tessuto economico e sociale: calo dell'occupazione, ma anche aumento della povertà.

Leggi tutto...

121004finanzadi Franco Fracassi
Non ci avevano detto che l’austerità avrebbe risanato i conti dello Stato e posto le basi per la crescita? La Banca d’Italia ha oggi annunbciato che il debito pubblico ha raggiunto la cifra record di 1.995 miliardi e cento milioni di euro, pari al 126,8 per cento del Prodotto interno lordo nazionale (anch’esso un record). Trentatremila euro a testa, compresi morenti e neonati, che gravano sulle nostre spalle. Se il governo Monti avesse dovuto raggiungere dei risultati eccezionali, di sicuro questo sarebbe stato uno di quelli, anche se in negativo.
Nell’anno di permanenza a Palazzo Chigi, l’ex rettore della Bocconi ha aumentato il debito di ottontotto miliardi e cinquecento milioni di euro, portandolo a sfiorare il muro psicologico dei duemila miliardi, ha fatto crescere la disoccupazione dall’8,5 al 10,8 per cento, ha fatto calare la propensione degli italiani a consumare (necessaria alla crescita) da più 0,4 a meno 2,4 per cento, ha depresso il Pil (-2,4%).

Leggi tutto...

Cerca

Sostieni il Partito


 

COME SOTTOSCRIVERE

  • tramite bonifico sul cc intestato al PRC-SE al seguente IBAN: IT74E0501803200000011715208 presso Banca Etica.
  • attivando un RID online o utilizzando questo modulo
  • con carta di credito sul circuito sicuro PayPal (bottone DONAZIONE PayPal sopra)

Ricordiamo che le sottoscrizioni eseguite con la causale erogazione liberale a favore di partito politico potranno essere detratte con la dichiarazione dei redditi del prossimo anno