121105balduzzidi Roberto Gramiccia
Alla chetichella e senza troppo clamore, è passata al Senato ed è quindi diventata legge della Repubblica la più evanescente e strampalata riforma sanitaria della storia del nostro paese. Sull’impianto di questa legge abbiamo già espresso la nostra opinione. Oggi che il guaio è fatto, ci limitiamo a riferire il commento a caldo di Ignazio Marino il quale, a differenza dei suoi colleghi del Pd, meritoriamente ha fatto mancare il suo voto in senato. Dice Marino: “Non posso votare una riforma della sanità a costo zero. Una riforma in cui si garantisce per legge ai cittadini ciò che non si può mantenere”.  Affermazione, come si vede, di non poco conto, alla quale Marino aggiunge: “questo decreto non stanzia un euro per l’apertura di ambulatori medici 24 ore al giorno, rendendo fin dall’inizio questa auspicabile innovazione lettera morta. (…).

Leggi tutto...

121105stampaRedazione del Fatto Quoptidiano
La libertà di stampa e di espressione del pensiero è a grave rischio nell’Occidente capitalistico, quello stesso di cui si vantano tanti bei soloni che, sprofondati nel lusso delle mance ricevute a piene mani dalla classe dominante, non si stancano di ripetere le lodi del nostro sistema illuminato e di lanciare anatemi su coloro che ancora insistono a non riconoscere la naturale supremazia del mercato e l’infallibilità dei suoi servi ben pagati, cioè loro stessi.
Si guardi a quanto sta recentemente succedendo, ad esempio, in Italia e in Grecia. In Italia, la legge varata con la scusa di salvare dal carcere il pessimo Sallusti (proposito che mi lascia assolutamente indifferente, anche perché non si capisce perché in carcere debbano terminare sempre i soliti poveracci), monetizza in sostanza la diffamazione, minando la possibilità dei giornalisti di formulare ipotesi ed accuse a pena di risarcimenti ingenti.

Leggi tutto...

di Paolo Ferrero

1) Le elezioni siciliane hanno indubbiamente rappresentato uno spartiacque politico. Sia per l’entità della consultazione sia per i fenomeni che vi sono verificati. I dati più rilevanti mi paiono i seguenti:

- Il 52% degli aventi diritto non è andato a votare e il 7% ha votato scheda bianca o nulla. Circa il 60% della popolazione non ha quindi espresso il proprio voto ad una lista.

- Tra chi ha votato la lista Grillo ha conquistato la maggioranza assoluta con una affermazione al di sopra del 15%.

Leggi tutto...

di Alessandra Ricciardi
Intervista a Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista

Il voto siciliano è stato un disastro per la strana sinistra di Fds-Sel-Verdi e Idv, meno del 5% dei voti e fuori dall’Ars. «Abbiamo fatto l’errore di presentare due liste, con una sola ce l’avremmo fatta, ma non ci nascondiamo dietro un dito, comunque fatto degli errori», commenta Paolo Ferrero, indomito leader di Rifondazione comunista, Federazione della sinistra.

Leggi tutto...

di Donatella Della Porta

Emersa a dieci anni di distanza dalla nascita del movimento per una giustizia globale, la nuova ondata di protesta che è cresciuta in Europa, contro la crisi finanziaria e le politiche di austerity, mostra certamente continuità ma anche discontinuità rispetto al passato. Diversa è soprattutto la forma di transnazionalizzazione della protesta, simile l’attenzione alla costruzione di un’altra democrazia. Per quanto riguarda la costruzione di un movimento transnazionale, entrambe le ondate di protesta parlano un linguaggio cosmopolita, rivendicando diritti globali e criticando il capitale finanziario globale.

Leggi tutto...

Cerca

Sostieni il Partito


 

COME SOTTOSCRIVERE

  • tramite bonifico sul cc intestato al PRC-SE al seguente IBAN: IT74E0501803200000011715208 presso Banca Etica.
  • attivando un RID online o utilizzando questo modulo
  • con carta di credito sul circuito sicuro PayPal (bottone DONAZIONE PayPal sopra)

Ricordiamo che le sottoscrizioni eseguite con la causale erogazione liberale a favore di partito politico potranno essere detratte con la dichiarazione dei redditi del prossimo anno