scuoladi Fabio Marcelli
Mentre economisti e pensatori di vario orientamento sottolineano giustamente l’importanza della formazione e in particolare dell’università come fattore di progresso sociale e sviluppo economico, l’agonizzante governo del professor Mario Monti pensa bene di dare un ulteriore colpo all’altrettanto agonizzante Università italiana.
Voglio richiamare a tale proposito l’attenzione su di un appello che ho ricevuto recentemente, che sottolinea che “i finanziamenti necessari per il pagamento degli stipendi al personale sono di 6,62 miliardi di euro mentre lo stato quest’anno trasferisce alle Università 6,6 miliardi.

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celacda www.zereinaldo.blog.br - Traduzione di Erman Dovis per Marx21.it
L’America Latina e il Caribe scommettono sulla costituzione di una struttura di integrazione continentale che permetta l’assunzione di posizioni unitarie, in un contesto di crisi economica e di sfide generali per uno sviluppo sostenibile.
Alla fine di Gennaio, il Cile ospiterà il vertice dei capi di stato e di governo della Comunità di Stati Latinoamericani e dei Caraibi (Celac), un blocco che vedrà il governo di Cuba assumerne la presidenza.

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swartzdi Benedetto Vecchi
È stato un programmatore talentuoso e un attivista della Rete. Aaron Swartz, si è tolto la vita nella sua New York. Dopo aver sviluppato a 14 anni la piattaforma Rss per la diffusione dei testi su Internet, ha combattuto per la libertà di circolazione dell'informazione assieme a molti altri attivisti. Accusato di aver scaricato «illegalmente» materiale del Mit, rischiava 50 anni di carcere. Voleva che la conoscenza fosse di tutti e non recintata dalle imprese per fare profitti. Non era un eroe, ma solo un figlio del suo tempo. Uno di noi, che aveva deciso di stare dalla parte del torto. C'è sempre una zona d'ombra in un suicidio. Non bastano a spiegarlo né lettere d'addio, né le parole degli amici più cari, dei familiari.

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ruotolosandrodi Sandro Ruotolo
Caro Antonio, accetto con entusiasmo la candidatura nella lista di Rivoluzione Civile che tu e Luigi De Magistris mi avete proposto.
Ci ho pensato e riflettuto dopo aver firmato l’appello “io ci sto” con il quale donne e uomini della società civile si sono impegnati a sostenere il progetto per costruire un’alternativa di governo al berlusconismo e alle politiche liberiste del governo Monti. Non ho tessere di partito in tasca, l’unica che ho è quella dell’Anpi, dell’associazione nazionale dei partigiani, perché penso al loro sacrificio ogni volta che sento pronunciare la parola Costituzione, “la più bella del mondo” come l’ha definita Roberto Benigni.

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sondaggiorivoluzionecivileI sondaggi forniscono ottimi segnali alla lista Rivoluzione Civile che propone Antonio Ingroia come candidato premier alle prossime elezioni politiche. Il movimento guidato dal pm antimafia è stimato saldamente sopra il 4% di consenso, soglia da superare per conquistare seggi alla Camera dei Deputati. Ben 8 dei 9 istituti di ricerca che negli ultimi giorni hanno realizzato sondaggi sulle intenzioni di voto degli italiani sostengono che Ingroia, se si andasse alle urne oggi, sarebbe capace di andare oltre la soglia di sbarramento prevista a Montecitorio.
RIVOLUZIONE CIVILE OLTRE IL 4% – Rivoluzione Civile viene valutata mediamente al 4,3%. Solo Ipr Marketing (sondaggio realizzato il 5 gennaio per Porta a Porta) fornisce un dato basso, il 2%. Per Istituto Piepoli (rilevazione del 7 gennaio pubblicata su Affaritaliani) e Ispo Ricerche (dati raccolti per la puntata di Porta a Porta del 9 gennaio) la lista Ingroia otterrebbe oggi il 4% netto dei voti.

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