di Ro. Ci
I dati Ocse confermano la quarta posizione dell'Italia nella classifica europea sulla disoccupazione giovanile. Il bollettino pubblicato ieri fissa la quota relativa al 37,1%, di poco inferiore alla disoccupazione dei giovani portoghesi (38,7%), mentre sono ancora irraggiungibili la Grecia con uno spaventoso 57,6% e la Spagna con un altrettanto inquietante 56,5%. Nell'area euro la disoccupazione ha toccato il record del 11,8% con una crescita initerrotta da giugno 2011. A novembre 2012 erano 48,2 milioni i senza lavoro, 13,5 milioni in più dall'inizio della crisi nel luglio del 2008..
Sono gli stessi dati rivelati la scorsa settimana dall'Istat che oggi trovano una conferma rispetto alla media dei paesi Ocse, ferma ad un non meno rassicurante 24,4%, in crescita di 0,2 punti percentuali rispetto all'ultima rilevazione di ottebre 2012.