torino smogEzio Locatelli, segretario provinciale di Rifondazione Comunista di Torino ed esponente di Potere al Popolo, dichiara:

“Giustamente forte è l’indignazione per i test di inalazione di biossido di azoto, sostanza altamente tossica, effettuati per conto di alcune case automobilistiche tedesche per ragioni di marketing. Test effettuati su venticinque persone trattate come cavie umane. Una cosa a dir poco spregevole. Ma che dire dei livelli incredibili di concentrazione nell’aria di polveri e gas tossici che ci sono in decine e decine di città italiane? In città dove “ogni respiro è veleno”. Torino con i 122 giorni di superamento dei livelli massimi consentiti di polveri sottili è – lo è da molti anni – la città più inquinata d’Europa. Livelli di inquinamento che dicono delle vere e proprie camere a gas, ambienti tossici che mettono a repentaglio l’integrità di milioni di persone. In questo caso più che a cavie siamo in presenza di vittime sacrificali di un modello di sviluppo e di mobilità che non ha in alcuna considerazione la salute delle persone. In questo caso la responsabilità è tutta politica. Siamo in presenza di amministrazioni e/o governi di centrodestra, centrosinistra, M5S che pensano di cavarsela con qualche sporadico blocco del traffico ma che sono del tutto incapaci o privi di volontà di un cambio di rotta per quanto riguarda il sistema della mobilità, la riqualificazione edilizia, la riconversione dell’industria, l’eliminazione delle fonti inquinanti. Troppo impegnati a difendere gli stessi interessi privatistici e di lobby economiche. Mandiamoli a casa se si vuole ripristinare il diritto all’ambiente e salvaguardare il nostro diritto alla salute”.

Torino, 30 gennaio 2018

Ezio Locatelli, segretario provinciale di Rifondazione Comunista ed esponente di “Potere al Popolo” di Torino, dichiara:

“Siamo solidali e a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Embraco di Chieri che nella mattinata di lunedì 29 gennaio manifestano a Torino contro il licenziamento di 500 unità lavorative. Un licenziamento di massa che porterà alla chiusura di ogni attività produttiva e a gettare sul lastrico centinaia di famiglie. Questi dell’Embraco pensano di fare i loro porci comodi. Dopo avere intascato nel 2014 dalla Regione Piemonte incentivi per due milioni e 700mila, dopo aver imposto ai lavoratori di tagliarsi lo stipendio del 20% questi non solo vogliono dismettere le attività produttive e centinaia di posti di lavoro. L’intento dichiarato è di continuare a introitare profitti puntando sull’attività di commercializzazione di elettrodomestici prodotti altrove dalla casa madre, ovvero dalla multinazionale Whirlpool. Inammissibile, provocatorio, vergognoso. A sostegno della lotta delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Embraco va intrapresa una campagna di boicottaggio degli elettrodomestici prodotti della multinazionale Whirlpool fino al ritiro dei licenziamenti. Non solo. All’Embraco va tolta la possibilità da parte degli Enti locali di disporre liberamente del sito aziendale per finalità diverse da quelli per i quali ha ricevuto incentivi, cioè finalità produttive”.

Torino, 29.01.2018

tessera2018smalldi Ezio Locatelli*

Sono giorni e settimane d’intenso impegno elettorale. Rifondazione Comunista, insieme ad altre realtà associative, sociali, politiche è impegnata nella presentazione delle liste di “potere al popolo” in una corsa contro il tempo, in particolare per quanto riguarda la raccolta delle firme necessarie alla presentazione della lista stessa. Eh già, la raccolta firme vale solo per chi è fuori dal parlamento. Siamo in presenza di un sistema politico istituzionale che, trovandosi in forte crisi di legittimità, tende a chiudersi in se stesso, a mettere fuori gioco chi non rientra nella cerchia dei poteri dominanti. Spezzare questo meccanismo di esclusione non è cosa di poco conto ma non per questo vi possiamo rinunciare. Tutt’altro: dobbiamo mettercela tutta.

Leggi tutto...

Guai a ribellarsi al rischio di perdere il posto di lavoro. Se lo fai, se protesti, se manifesti ai cancelli dalla fabbrica vieni denunciato. Così ha fatto Embraco di Chieri (To), azienda produttrice di compressori per frigoriferi, nei confronti dei lavoratori in lotta per difendere il proprio posto di lavoro. “Un atteggiamento vergognoso, una vera e propria angheria che merita una risposta ferma da parte di tutto il territorio” sostiene Ezio Locatelli, segretario provinciale di Rifondazione Comunista di Torino. L’azienda torinese, controllata da Whirlpool Corporation, una multinazionale statunitense particolarmente attiva in acquisizioni e dismissioni aziendali, ha da tempo dato segnali di disimpegno per quanto riguarda la tenuta produttiva e occupazionale in loco. Da qui la lotta a oltranza dei 537 lavoratrici e lavoratori che protestano, giustamente, contro il rifiuto aziendale di fornire risposte e garanzie riguardo le prospettive produttive e occupazionali.

Oggi, a Roma, le lavoratrici e i lavoratori manifestano e chiedono che il governo si faccia carico di un intervento risolutivo. Dice Locatelli: “occorre segnare una svolta dopo troppe parole al vento. Fintanto che non ci sono impegni precisi sul piano occupazionale l’Embraco non può pensare di disporre liberamente del sito aziendale di Chieri. Non spetta solo ai lavoratori e alle lavoratrici, a cui va la solidarietà di Rifondazione Comunista, condurre la lotta in tal senso. Spetta a chi ha responsabilità politiche e istituzionali mandare un segnale chiaro e inequivocabile che l’Embraco non può pensare di fare e disfare a proprio piacimento un’azienda che peraltro non ha mancato in più occasioni di incassare una montagna di finanziamenti pubblici”.

Roma, 6 dicembre 2017

Ai/alle segretari/ie e resp. Organizzazione ed Elettorale
Regionali e delle federazioni del Prc-Se
Alle/ai componenti il Cpn

Car@ compagn@?,

non c’è tempo da perdere. Dopo l’approvazione da parte del Comitato Politico Nazionale della proposta di presentazione di una lista della sinistra antiliberista, alternativa al Pd e alle destre per le prossime elezioni politiche – vedi sul sito il documento approvato - occorre che il Partito sia parte attiva nel processo di costruzione della proposta stessa in un rapporto unitario e di piena collaborazione con tutti/e coloro che intendono lavorare alla ricostruzione di una sinistra di alternativa. I tempi sono molto stretti per quanto riguarda la presentazione delle liste, la raccolta delle firme, l’espletamento dei necessari passaggi di discussione. Le elezioni con tutta probabilità si terranno infatti agli inizi di marzo.

Leggi tutto...

Cerca

Sostieni il Partito


 

COME SOTTOSCRIVERE

  • tramite bonifico sul cc intestato al PRC-SE al seguente IBAN: IT74E0501803200000011715208 presso Banca Etica.
  • attivando un RID online o utilizzando questo modulo
  • con carta di credito sul circuito sicuro PayPal (bottone DONAZIONE PayPal sopra)

Ricordiamo che le sottoscrizioni eseguite con la causale erogazione liberale a favore di partito politico potranno essere detratte con la dichiarazione dei redditi del prossimo anno