Alle segretarie e ai segretari regionali, provinciali, di Circolo Prc-Se
alle/ ai responsabili di organizzazione e del tesseramento Prc-Se

Car@ compagn@

abbiamo ben presente come in questi mesi gran parte delle nostre energie siano state spese per la campagna elettorale. Ora che la campagna è terminata chiediamo a tutt@, in primo luogo ai compagni in indirizzo, di dare corso alla campagna di tesseramento 2018 al Partito della Rifondazione Comunista senza più alcun indugio. Una campagna che, oltre alle iscritte e agli iscritti dell'anno scorso, deve guardare all'esterno, rivolgersi ai tanti che abbiamo incontrato in questi mesi nel corso di assemblee e iniziative varie.
Come abbiamo scritto nel documento approvato nell'ultima riunione del Comitato Politico Nazionale l'impegno nostro a costruire un movimento popolare per un'alternativa di società - da qui la prosecuzione del percorso di Potere al Popolo ben oltre le elezioni - ha come aspetto fondamentale, decisivo, contestuale il rafforzamento di Rifondazione Comunista. Non può e non deve esistere alcuna separatezza riguardo i due piani di impegno. Proprio per questo vanno recuperati ritardi, inerzie, noncuranze che in non pochi casi limitano la raccolta di adesioni e disponibilità che ci sono in questo momento nei confronti del nostro partito.
Chiediamo che in ogni realtà venga curato il lavoro di tessitura della nostra presenza organizzata, di presa di contatto di tutte le iscritte e gli iscritti dell'anno precedente, di organizzazione di feste del tesseramento, di momenti pubblici di dibattito che siano anche di invito all'iscrizione. I segretari regionali, oltre a provvedere al ritiro delle tessere dal nazionale nel numero necessario, garantiscano anche la tempestiva distribuzione delle stesse ai territori.
Come segreteria nazionale chiediamo anche la convocazione dei Comitati regionali e federali, di attivi di federazione e di Circolo per discutere degli impegni contenuti nel documento approvato dal Comitato Politico Nazionale. Comitati e attivi che siano anche momento di organizzazione della campagna di tesseramento.
Altro punto importante. Ai segretari chiediamo di trasmettere l'indirizzario completo e aggiornato delle mail delle iscritte e degli iscritti a cui inviare «dire fare Rifondazione», la newsletter del partito al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. Prossimamente riceverete una telefonata dai compagn@ dell'organizzazione nazionale per fare il punto della situazione riguardo la vostra realtà territoriale.

Buon lavoro e saluti fraterni.

Ezio Locatelli
responsabile organizzativo nazionale
Partito della Rifondazione Comunista

Alle segretarie e ai segretari regionali, provinciali, di Circolo Prc-Se
alle/ ai responsabili di organizzazione e del tesseramento Prc-Se

Car@ compagn@

abbiamo ben presente come in questi mesi gran parte delle nostre energie siano state spese per la campagna elettorale. Ora che la campagna è terminata chiediamo a tutt@, in primo luogo ai compagni in indirizzo, di dare corso alla campagna di tesseramento 2018 al Partito della Rifondazione Comunista senza più alcun indugio. Una campagna che, oltre alle iscritte e agli iscritti dell'anno scorso, deve guardare all'esterno, rivolgersi ai tanti che abbiamo incontrato in questi mesi nel corso di assemblee e iniziative varie.
Come abbiamo scritto nel documento approvato nell'ultima riunione del Comitato Politico Nazionale l'impegno nostro a costruire un movimento popolare per un'alternativa di società - da qui la prosecuzione del percorso di Potere al Popolo ben oltre le elezioni - ha come aspetto fondamentale, decisivo, contestuale il rafforzamento di Rifondazione Comunista. Non può e non deve esistere alcuna separatezza riguardo i due piani di impegno. Proprio per questo vanno recuperati ritardi, inerzie, noncuranze che in non pochi casi limitano la raccolta di adesioni e disponibilità che ci sono in questo momento nei confronti del nostro partito.

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Alle segretarie e segretari regionali, di federazione,
con richiesta di inoltro alle/ai segretarie/i di Circolo Prc-Se

potpopoloCare/’ compagne/i

vi chiediamo un impegno straordinario nella campagna elettorale in queste due settimane che ci separano dal voto del 4 marzo. Due settimane decisive per quanto riguarda l’orientamento di gran parte dell’elettorato. Come abbiamo avuto modo di riscontrare, in tutta una serie di uscite pubbliche, vi è una potenzialità di crescita di consenso a “Potere al Popolo” correlata ad una domanda di cambiamento reale. Risultato: tanto più diamo conoscenza della lista tanto più la tendenza è ad un aumento del consenso alla stessa. Ecco perché è importante far conoscere il più possibile, a livello di massa, la proposta, il simbolo e i candidati di “Potere al Popolo”.

Questo per dire che il lavoro da fare, nel poco tempo che rimane, è innanzitutto quello di segnare una presenza nei luoghi di lavoro, di studio, nei quartieri, nei mercati. E’ quello di intensificare il lavoro di distribuzione dei materiali elettorali, sia quelli unitari che i materiali di Rifondazione Comunista (vedi volantino nazionale, la diffusione del notiziario “dire fare Rifondazione”) che invitano a votare il simbolo di “Potere al Popolo”. E’ quello di lavorare sugli appelli al voto (di esponenti dell’associazionismo, del mondo del lavoro, dell’area dell’intellettualità) e sul passaparola.

Senza rinunciare a chiedere completezza di informazione ai grandi organi di stampa dobbiamo sapere che su questo piano non possiamo aspettarci grandi cose. Curiamo invece il rapporto con i giornali e i periodici locali generalmente meglio disposti nei nostri confronti. Inutile aggiungere l’utilizzo dei profili di facebook e degli indirizzari mail disponibili per propagandare il voto a “Potere al Popolo”. Insomma diamoci dentro con la campagna elettorale. I prossimi giorni possono fare la differenza.

Fraterni saluti.

Ezio Locatelli
responsabile organizzazione Prc-Se

Roma, 16 febbraio 2018

Alle/ai segretari regionali, di federazione,
con richiesta di inoltrare a segretar* di Circolo Prc-Se
e p.c. al Cpn e Cng

Car@ compagn@,

la presente per chiedere che tutte le segretarie e i segretari Prc Regionali, di Federazione e di Circolo si adoperino per portare avanti a tappeto, senza più indugio alcuno, la campagna di tesseramento 2018 a Rifondazione Comunista.

Superata con successo la fase concitata della raccolta firme per la presentazione delle liste di Potere al Popolo alle politiche e in due regioni (Lombardia e Lazio) delle liste regionali, oltre all’impegno di campagna elettorale, diventa importante porre attenzione alle questioni che attengono allo sviluppo della nostra organizzazione di partito. Organizzazione, sia detto con molta modestia, che ha dato un contributo fondamentale, in pieno spirito unitario, per quanto riguarda la presentazione delle liste in tutta Italia.

Inutile aggiungere che al di là dell’impegno elettorale ci sono anche e soprattutto le lotte, le pratiche sociali, le battaglie politiche da portare avanti. C’è la necessità di sviluppare il confronto unitario tra le forze antiliberiste e di sinistra che lottano per un’alternativa di società. Il prosieguo di questo lavoro politico dipende anche, dobbiamo esserne consapevoli, dalla presenza organizzata di una forza come Rifondazione Comunista. Il che ci deve portare ad avere maggiore attenzione alle questioni che attengono alla vita del partito a cominciare per l’appunto dal tesseramento, dalla presa di contatto con nuov@ compagn@ interessati alle nostre proposta e pratiche politiche.

Nel raccomandare ai regionali il ritiro delle tessere inoltrando la richiesta a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. e il relativo pagamento al nazionale (5 euro per adulti e 2,50 per giovani comunisti) chiediamo alle federazioni (le tessere vanno chieste ai rispettivi regionali) di garantire una puntuale distribuzione delle stesse ai Circoli territoriali, di curare la predisposizione di momenti o iniziative specifiche dedicate la tesseramento (alleghiamo la locandina da riprodurre e affiggere nelle sedi, bacheche), di prendere contatto con tutti i compagni e le compagne precedentemente iscritt@ o anche nuovi interessati all'iscrizione al partito. Vogliamo sottolinearlo: l’iscrizione a Rifondazione Comunista, oltre ad essere un atto di adesione a un progetto politico, è anche una importantissima, indispensabile fonte di autofinanziamento per il Partito.

Il costo della tessera per ogni iscritto è di 20 euro per studenti, cassaintegrati, disoccupati, pensionati al minimo, di 20 euro per i giovani comunisti, di 40 euro per lavoratori e lavoratrici o compagne e compagni che hanno un reddito.

Nel chiedere di prestare la massima cura per il buon esito della campagna 2018
chiediamo, altresì, di compilare con la necessaria attenzione i moduli allegati alla tessera e di predisporre un indirizzario mail di tutti/e gli/le iscritti/e da trasmettere alla mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Cogliamo l’occasione per chiedervi di far pervenire (per chi non l’avesse ancora fatto) all’organizzazione nazionale (in specifico al compagno Luca Fontana: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ) i dati definitivi e i cedolini del 2017.

A disposizione per eventuali chiarimenti o problemi. Fraterni saluti

Ezio Locatelli
responsabile organizzazione nazionale Prc-Se

Luca Fontana
responsabile nazionale tesseramento

Ezio Locatelli, segretario provinciale di Rifondazione Comunista ed esponente di “Potere al Popolo” di Torino dichiara:

“Questa sera, a partire dalle 21,00 per protestare contro le ronde anticlochard in azione per conto del Comune di Torino per la cacciata dal centro città di poveri, senza tetto, insieme ad altri attivisti, dormiremo nelle prime ore notturne all’addiaccio davanti al Comune, piazza Palazzo di Città, a scopo dimostrativo.

Troviamo scandaloso che in una città popolata da oltre centomila poveri, da decine di migliaia di disoccupati, da migliaia di senza tetto, invece che mettere in atto un’azione di contrasto alle scandalose disparità sociali non si trovi di meglio che colpire l’ultima ruota del carro. I poveri, in questi giorni, non solo sono stati cacciati dalle vie del centro – l’operazione condotta dai vigili urbani e da operatori del servizio di nettezza urbana Amiat si chiama “servizio decoro” - ma deprivati delle poche cose in loro possesso, coperte, cartoni, vestiario che sono stati buttati nei cassonetti. Un vero e proprio atto di crudeltà, di disconoscimento della condizione di vulnerabilità in cui si trovano molte persone, a poco più di una settimana dalla morte notturna per freddo di due persone che si trovavano più o meno nella stessa situazione.

Sia ben chiaro, noi non difendiamo lo status quo, non pensiamo che i problemi si risolvano lasciando i senza tetto in balia di se stessi, trasformando i portici di Torino in dormitori notturni. Ma ancora meno si risolvono con politiche di spoliazione e di cacciata in periferia di una massa crescente di poveri, una massa che c’è ed è sempre più difficile da nascondere. Si risolvono offrendo opportunità di accoglienza, di integrazione, mezzi di sostentamento. Si risolvono all’inverso, combattendo le sperequazioni e ingiustizie sociali che si sono ampliate a dismisura in una realtà come Torino diventata, in questi anni di disoccupazione e precarietà, la città con il più alto tasso di povertà e marginalità sociale di tutto il Nord d’Italia. Non si può assistere silenti a cose assurde: i volontari e l’Assessorato alle Politiche Sociali la sera distribuiscono aiuti e coperte ai senza tetto, e la mattina Vigili Urbani e operatori del Comune che minacciano arresti e strappano le coperte alle stesse persone.

Alla Sindaca Appendino e ai M5S chiedo molto semplicemente: “non provate un po’ di vergogna per gli ordini impartiti in questi giorni? Le vostre politiche di pulizia sociale ispirate al “decreto Minniti-Orlando”, politiche che trattano i poveri come dei rifiuti umani non sono dissimili dalle politiche della destra più becera”. Questa sera, per protesta, dormiremo davanti al comune portando cartoni, sacchi a pelo e altro ancora. Che fate? Ci cacciate?”

Torino, 1 febbraio 2018

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