Un intreccio impressionante tra affari economici e politici: è quanto si evince dal documentato dossier sul pirogassificatore in Valle d’Aosta elaborato dai Gc della Valle d’Aosta. Il documento è stato presentato il 26 agosto durante un’affollata assemblea alla quale hanno partecipato Rosa Rinaldi, resp. Nazionale Ambiente di Rifondazione comunista, Francesco Lucat segretario della federazione valdostana del Prc e i rappresentanti dei giovani comunisti. Numerose le testate giornalistiche presenti all’assemblea. Diversi gli interrogativi che scaturiscono dalla lettura del dossier. Non si capisce perché la regione voglia produrre energia da rifiuti, quando è ricchissima di centrali idroelettriche. Non è chiaro con cosa sarà alimentato il pirogassificatore. La raccolta differenziata è inoltre stranamente molto al di sotto di quanto previsto dalla legge.

Da parte di Rifondazione è stata confermata una ferma opposizione a queste politiche che favoriscono i soliti gruppi di interesse a scapito della collettività. Il Prc ha quindi ribadito la volontà di battersi per una seria raccolta differenziata, proponendo il porta a porta in una Regione che ha tutte le caratteristiche perché la materia possa essere raccolta, riciclata, rigenerata. Siamo per il recupero della materia e non per bruciarla.

clicca qui per consultare il DOSSIER

di Vincenzo Borriello

A volte basta poco per fare soldi, una notizia fatta trapelare, come quella di un possibile conflitto con l’Iran, per esempio, è vedi triplicare i tuoi incassi. É successo agli Stati Uniti d’America che nell’anno 2011 hanno venduto armi per 66,3 miliardi dollari. Si tratta d una cifra che rappresenta più di trequarti del mercato globale, per quanto riguarda la vendita di armamenti. Decisamente inferiori erano state le vendite nel 2010, con appena 21,4 miliardi di dollari e nel 2009 con 31 miliardi di dollari. Gli acquirenti sono tutti paesi “amici”: Arabia Saudita, Emirati Arabi e Oman. Un appunto, il numero più alto di terroristi islamici arriva proprio da quelle parti.

Leggi tutto...

di Alessandro Serra e Alessandro Corona

La Federazione della Sinistra sarda si schiera a sostegno della lotta dei lavoratori dell’ ALCOA che rischiano, per colpe non loro, di subire i devastanti effetti della crisi del settore industriale della Sardegna. La chiusura dello stabilimento di produzione di alluminio primario di Portovesme metterebbe infatti definitivamente in ginocchio il Sulcis Iglesiente, dove è già drammatica la situzione economico – sociale che i suoi abitanti stanno vivendo ormai da diversi anni.Lanciamo un messaggio di solidarietà a questi lavoratori e a quelli della miniera di carbone della Carbosulcis che da ieri sera hanno occupato le gallerie diNuraxi Figus, a -400 metri di profondità.

Leggi tutto...

di Manlio Dinucci

«Con enorme tristezza piango con voi la perdita di tanti colleghi»: lo ha dichiarato il 23 agosto, durante il lutto nazionale in Sudafrica, il presidente della Lonmin Plc. I «colleghi» sono i 34 minatori neri in sciopero uccisi dalla polizia a Marikana, dove la Lonmin, società con sede legale a Londra, possiede una grande miniera di platino. I minatori scioperavano non solo per salari più alti, ma contro un insostenibile sistema di sfruttamento. La Lonmin, che giura di agire con «onestà, trasparenza e rispetto», si procura gran parte della manodopera attraverso subcontrattisti in comunità distanti dalla miniera, ricattando i lavoratori e mettendoli gli uni contro gli altri.

Leggi tutto...

di Michael Moore e Oliver Stone

Per tutta la nostra carriera di cineasti abbiamo sostenuto la tesi che i mezzi di informazione americani spesso non raccontano ai cittadini le azioni più turpi commesse dal nostro governo. Ecco perché siamo profondamente grati a WikiLeaks per quello che ha fatto e applaudiamo la decisione dell’Ecuador di concedere asilo politico al suo fondatore, Julian Assange, rifugiato in questo momento nella sede diplomatica del Paese sudamericano a Londra.
L’Ecuador ha agito in conformità a importanti principi dei diritti umani internazionali. Anzi, la prova più eclatante della giustezza della decisione delle autorità di Quito è la minaccia del governo britannico di violare un principio intoccabile delle relazioni diplomatiche e irrompere nell’ambasciata per arrestare Assange.

Leggi tutto...

Cerca

Sostieni il Partito


 

COME SOTTOSCRIVERE

  • tramite bonifico sul cc intestato al PRC-SE al seguente IBAN: IT74E0501803200000011715208 presso Banca Etica.
  • attivando un RID online o utilizzando questo modulo
  • con carta di credito sul circuito sicuro PayPal (bottone DONAZIONE PayPal sopra)

Ricordiamo che le sottoscrizioni eseguite con la causale erogazione liberale a favore di partito politico potranno essere detratte con la dichiarazione dei redditi del prossimo anno