Rosa Rinaldi, responsabile nazionale Ambiente di Rifondazione comunista, dichiara:

"L'articolo 29 della proposta di decreto Sviluppo prevede il divieto di opporsi all’installazione di antenne di telecomunicazioni su propri immobili da parte di cittadini e condomini. Reputiamo gravissima questa proposta che apre la strada ad un proliferare di antenne, con un aggravamento dell'inquinamento elettromagnetico, senza possibilità per i cittadini di opporsi all’installazione di tralicci e antenne.

Ancora una volta questo governo si appresta a varare una norma che, in nome di un presunto sviluppo, calpesta il diritto alla salute dei cittadini. Rifondazione Comunista invita tutte le forze politiche ed i numerosi comitati spontanei sorti in difesa del controllo delle emissioni elettromagnetiche ed a tutela del territorio a manifestare apertamente il dissenso contro una tale, scellerata ipotesi".

Roma, 14 settembre 2012

di Umberto Romagnoli

Quella del lavoro, si sa, è una storia di riscatto ed insieme di ricatto. Però, il ricatto non ha mai avuto l'impudente visibilità, la durezza e l'estensione che ha acquistato da Pomigliano in qua. E' sotto gli occhi di tutti, ma non sta bene dirlo. E' politicamente scorretto. Infatti, come era inevitabile, l'iniziativa referendaria in materia di lavoro ha suscitato le irate reazioni della politique politicienne. Improponibile, inopportuna, scriteriata. A prescindere dal merito sollevato dai quesiti depositati in Cassazione pochi giorni fa: un po' perché i nostri politici sono soliti comportarsi così e un po' perché essi ritenevano che «i faticosi, ma avanzati compromessi» raggiunti non potessero essere rimessi in discussione o, in omaggio alla regola per cui non si disturba il manovratore, tutt'al più toccava soltanto a loro aggiustarli.

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di Giuliana Sgrena

Bengasi è nota per essere la piazza più sensibile alle provocazioni occidentali. Qui è iniziata la rivolta contro Gheddafi, prima pacifica poi militare e infine inquinata da noti elementi jihadisti e qaedisti, protagonisti della guerra santa in tutti i paesi che vanno dalla Somalia fino all'Afghanistan, passando per la Siria. Dunque un terreno minato.
Allora sorge inevitabile una domanda: come mai l'ambasciatore Usa Chris Stevens, noto conoscitore del mondo arabo e della sua cultura oltre che della Libia, si trovava a Bengasi proprio l'11 settembre?
Le voci su un possibile attentato a target americani in occasione dell'anniversario dell'attacco alle Torri gemelle preoccupava tutti i servizi segreti e le cancellerie.

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di Spreadtime

Il presidente del Consiglio ieri ha ammesso che il Governo ha contribuito ad aggravare la situazione economica. Con queste parole: «Si dice che con le nostre decisioni abbiamo contribuito ad aggravare la congiuntura. Certo, solo uno stolto può pensare che sia possibile incidere in elementi strutturali che pesano da decenni senza provocare nel breve periodo un rallentamento dovuto al calo della domanda. Solo in questo modo si può avere la speranza di avere più in là un risanamento» per una crescita duratura.

Non è una gaffe: è la vulgata neoliberista dell’austerità espansiva. Soffriamo oggi un po’ più del dovuto per conquistarci domani un radioso percorso di crescita.

A pensarci bene, è un po’ uno schema cristiano: penitenza oggi, salvezza domani.

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di Dino Greco

Guglielmo Epifani si è prodigato su l'Unità per spiegare quanti danni provocherebbe il referendum che intende abrogare le leggi che cancellano l'articolo 18 dal giuslavorismo moderno e minano alla radice il contratto nazionale di lavoro.

Nella chiusa dell'articolo, l'ex segretario della Cgil boccia senza mezzi termini le forze politiche e sociali che qualche giorno fa hanno depositato i quesiti: “Chi ha promosso i referendum – ha tuonato – non aiuta l'unità dei lavoratori né la speranza nel cambiamento”.

Ora, confessiamo che è forte la tentazione di liquidare con una battuta sarcastica questa invero bizzarra conclusione. Terremo invece a freno l'impulso per addentrarci nelle argomentazioni di colui che guidò per una non breve stagione il più grande sindacato italiano.

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