«Lo Stato deve garantire che rimanga la copertura finanziaria per i danni causati dal terremoto. Il governo Monti deve essere chiaro su questo e dire con chiarezza che per le calamità deve pagare lo stato e non le popolazioni. In un paese civile lo Stato serve proprio a questo: fa pagare le tasse per garantire i servizi e il vivere civile, risolvere in casi d’emergenza i problemi dei territori e risarcire le vittime delle catastrofi, come nel caso del sisma in Emilia. Noi diciamo «no» al meccanismo secondo cui a risarcire i danni sarebbero le compagnie assicurative, che poi utilizzano quei soldi per speculare a loro piacimento sulla pelle delle persone: Monti vuole finanziarizzare persino le tragedie».