Con l’apertura della sezione Amianto, sul sito Ambiente Prc, inizia la pubblicazione di notizie e informazioni utili su un tema enorme, quale e' quello dell'amianto, ancora ben lontano dall'essere risolto, che implica questioni come: la salute, il lavoro, la rimozione e che invocherebbe strumenti legislativi chiari e ineludibili ma che ancora, purtroppo  la responsabilità  pubblica non affronta adeguatamente.
La sezione, del sito, parte grazie al prezioso contributo della dott.sa Anna Maria Virgili, una compagna esperta e competente e presidente del Comitato esposti amianto Lazio.
Mettiamo a disposizione, attraverso il nostro sito, approfondimenti preziosi e informazioni utili grazie allo spirito di militanza e di "servizio" di Anna Maria Virgili e di tutti coloro che vorranno collaborarvi.

Rosa Rinaldi
Segreteria nazionale Prc
Resp. Ambiente, Territorio e Beni comuni



















«Nuovi quartieri dimenticati»: Rifondazione raccoglie firme al mercato

Nelle aree alle spalle dell'ospedale e di via Ruvo manca l'urbanizzazione primaria. E spunta una tettoia in amianto

Sono lavori già pagati, quando saranno compiuti? O si sta aspettando la campagna elettorale per realizzarli?

«L'incuria delle nuove zone di espansione ci dà la misura tra la propaganda e la realtà dei fatti». Lo ha detto Giuseppe Zanna, segretario di Rifondazione comunista, che giovedì 5 aprile ha raccolto firme al mercato settimanale per far discutere la questione in consiglio comunale. Si tratta delle aree costruite alle spalle dell'ospedale e di via Ruvo, il cui degrado è stato descritto in una conferenza a Palazzo Giovene.

«Nonostante gli annunci dell'amministrazione, ci sono strade, marciapiedi, parchi e altre opere di urbanizzazione primaria mai portati a termine», ha denunciato Zanna. «Sono lavori già pagati - ha poi incalzato -,  quando saranno compiuti? O si sta aspettando la campagna elettorale per realizzarli? Ciò si lega peraltro al problema della sicurezza, visto che i quartieri abbandonati sono la base per disagio e vandalismo».

E non sarebbe neanche una questione di soldi. «Questa amministrazione si vanta del pareggio di bilancio, ma spendere oggi significa risparmiare i costi di sicurezza e riqualificazione futuri», ha concluso Zanna. Gli ha fatto eco il compagno di partito Gianni Porta, che ha spiegato come «il Piano regolatore del 2001 prevedeva un Piano generale dei servizi, da adottare entro sei mesi per valorizzare le zone interessate e non ridurle a un dormitorio».

Il Piano generale dei servizi non è stato mai approvato, nonostante sia stata fatta un'analisi conoscitiva. E, a proposito di asfalto, il consigliere comunale ha poi ironizzato sulla «strada adiacente la villa dell'ex assessore», riferendosi alla vicenda di Giacomo Spadavecchia. Decisamente più seria è la questione di «un'immobile con tettoia in amianto a una decina di metri da un palazzo, situato peraltro su un suolo comunale e non ancora bonificato».

14aprile-manifestazione

Sabato 14 aprile

Parma

ore 10 Convegno

ore 16 Corteo


Rosa Rinaldi, della segreteria nazionale Prc, responsabile Ambiente, Territorio e Beni comuni di Rifondazione comunista, dichiara:


«Il ministro dello Sviluppo Corrado Passera vuol tagliare gli incentivi alla rinnovabili. E questa la chiamano innovazione? Si tratta piuttosto di un modo per favorire i grandi gruppi industriali, considerato che proprio Giorgio Squinzi, neo leader di Confindustria, si era espresso a favore dei suddetti tagli. Il ministro dell'Ambiente Corrado Clini per ora frena e parla di errore strategico. Ma non è solo un errore, è una pietra tombale su un settore che ha bisogno di certezze e che invece viene penalizzato continuamente. Passera imputa alle rinnovabili i costi troppo alti in bolletta. Ma la verità è che gli oneri in bolletta derivanti dal fotovoltaico sono meno di un quarto del totale. Ma la miopia non è solo questa: le rinnovabili nel 1011 hanno prodotto il 24% del fabbisogno elettrico nazionale, ci sono poi il rispetto di vincoli europei, l'occupazione creata da un settore innovativo, gli introiti per il fisco. Le affermazioni poco lungimiranti del ministro dello Sviluppo mostrano ancora una volta come in questo paese sia totalmente assente la programmazione. Noi vogliamo che si vada invece in direzione di  un nuovo modello energetico, basato su efficienza e risparmio, su una riconversione ecologica, su interventi che riguardano una diversa mobilità: serve un piano energetico nazionale».

Un atto di indirizzo per la completa ripublicizzazione del servizio idrico: è quanto ha approvato lunedì sera la giunta comunale di Santorso che, su proposta del Forum Acqua Bene Comune, ha fatto propri i principi secondo cui l'acqua è un bene comune, un diritto umano non assoggettabile a meccanismi di mercato e, per queste ragioni, la proprietà e la gestione del servizio idrico devono essere pubbliche e improntate a criteri di equità, solidarietà e rispetto degli equilibri ecologici.

«Da diversi mesi – ha ricordato il sindaco Pietro Menegozzo – ragioniamo intorno ai temi della sostenibilità e della partecipazione. In quest'ottica non potevamo che fare nostre le proposte del Forum Acqua Bene Comune emerse».

«Vogliamo – ha proseguito l'assessore alla partecipazione Paolo Manza – aprire questa la discussione sull'acqua alla comunità locale , nella convinzione che valorizzare i beni comuni significa, innanzitutto, promuovere il protagonismo di quanti abitano i nostri territori».

«Siamo soddisfatti – ha commentato Filippo Canova, portavoce del Forum Acqua Bene Comune – dell'attenzione dimostrata dalla Giunta di Santorso, primo comune vicentino ad approvare questa delibera, e ci impegnamo a proseguire il percorso di confronto con le istituzioni ponendoci l'obiettivo di difendere il bene comune acqua, rispettando così la volontà dei 27 milioni di italiani che l'hanno chiesto con i referendum dello scorso giugno».


«Per tutte queste ragioni – ha concluso Menegozzo – abbiamo voluto impegnarci, attraverso l'atto d'indirizzo, a costruire, insieme al Forum del movimenti per l'acqua, spazi di partecipazione della cittadinanza proponendoci come promotori di momenti di approfondimento sul tema, anche all'interno dei tavoli istituzionali dell'AATO Bacchiglione e della Provincia di Vicenza.

Vicenza, 4 aprile 2012

COORDINAMENTO ACQUA BENE COMUNE VICENZA

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