Il Tav è una truffa!


Assemblea pubblica a Torino

con Rosa Rinaldi

e

Paolo Ferrero
















mercoledì 18 aprile ore 20.30 Sala della Regione Corso Stati Uniti 23 Torino



Giornate di studio sulla fotografia documentaria e il fotogiornalismo (seconda edizione)


Gli organi di informazione e l'uso delle immagini. Dalla spettacolarizzazione delle news all'infotainement, passando per la concentrazione del mercato editoriale italiano fino all'analisi di un caso concreto: il processo Eternit di Torino visto dai media. Sono i temi della seconda edizione delle giornate di Studio sulla Fotografia Documentaria e il Fotogiornalismo, organizzata da Punto di Svista e Officine Fotografiche, dal 18 al 20 aprile 2012. Tre appuntamenti di approfondimento e dialogo con addetti ai lavori, giornalisti, critici e photoeditor che culmineranno con la visione, in anteprima a Roma, del film documentario di Niccolò Bruna e Andrea Prandstraller, Polvere - Il grande processo dell'amianto.

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Il ministro dello Sviluppo Corrado Passera vuol tagliare gli incentivi alla rinnovabili. E questa la chiamano innovazione? Passera imputa alle rinnovabili i costi troppo alti in bolletta. Ma la verità è che gli oneri in bolletta derivanti dal fotovoltaico sono meno di un quarto del totale. Le affermazioni poco lungimiranti del ministro dello Sviluppo mostrano ancora una volta come in questo paese sia totalmente assente la programmazione. Noi vogliamo che si vada invece in direzione di  un nuovo modello energetico, basato su efficienza e risparmio, su una riconversione ecologica, su interventi che riguardano una diversa mobilità: serve un piano energetico nazionale.

Ecco di seguito anche il comunicato con cui la Fiom nazionale si dichiara pronta alla mobilitazione se i provvedimenti governativi non saranno coerenti con uno sviluppo equilibrato del settore.

Rosa Rinaldi
Resp. Ambiente, Territorio e Beni comuni Prc


Energie rinnovabili. Bardi e Potetti (Fiom): “Pronti alla mobilitazione se i provvedimenti governativi non saranno coerenti con uno sviluppo equilibrato del settore”. Chiesto un confronto col Governo e con la Conferenza delle Regioni

Vittorio Bardi e Fabrizio Potetti, della Fiom-Cgil nazionale, hanno rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

“In riferimento agli schemi dei decreti leggi varati ieri – uno sul conto energia per il fotovoltaico e l’altro relativo a tutte le altre fonti rinnovabili per la produzione elettrica -, la Fiom ha chiesto di poter aprire un confronto con i Ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente e con la Conferenza delle Regioni per valutarne le concrete ricadute sui settori industriali coinvolti e i conseguenti effetti sull’occupazione.”

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«Quanto accaduto oggi a Taranto è un fatto gravissimo: cominciano ad essere davvero troppe le navi che arrivano nel nostro paese e che per “incidenti” di varia natura riversano in mare rifiuti di ogni tipo – dichiara Rosa Rinaldi della segreteria nazionale di Rifondazione comunista, responsabile Ambiente del Prc - . Da quanto si apprende all'origine dello sversamento in mare di olio combustile misto ad acqua ci sarebbe lo scarico dell'acqua di zavorra “contaminata”: la nave è quindi arrivata in porto con una falla a bordo?  Se la notizia fosse confermata significherebbe che il Mediterraneo viene usato come una vera e propria discarica.

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“Le anticipazioni fornite dal ministro Passera circa il nuovo regime di incentivazione previsto dal Quinto Conto Energia lasciano ancora una volta estremamente perplessi”. È il parere del presidente dell’associazione “SI alle energie rinnovabili No al nucleare” Mauro Bulgarelli, secondo il quale: “non è possibile programmare una crescita delle energie rinnovabili più equilibrata senza il varo di un vero piano industriale, sul modello di quello tedesco, capace di coniugare occupazione, innovazione e sostenibilità ambientale. Le aziende italiane del settore hanno bisogno soprattutto di certezza normativa, di procedure autorizzative omogenee e semplificate e di un sistema di erogazione degli incentivi credibile e condiviso, rispettoso degli investimenti profusi dagli operatori e soprattutto delle tasche dei cittadini. A tale proposito – continua Bulgarelli – il messaggio che arriva dal governo è evidentemente distorto, visto che giustifica i prossimi tagli agli incentivi per le rinnovabili con la necessità di contenere il costo delle utenze, omettendo di dire che sul costo dell’energia gravano da sempre oneri e voci che poco hanno a che fare con la produzione di energia, come i costi fissi ingiustificati e misteriosi (vedi alla voce ‘oneri generali di sistema’) di cui si è giovata per decenni l’Enel. Sarebbe inoltre bene ricordare che il 60% della commercializzazione dell’energia elettrica va a impianti “tradizionali” (dei quali il 90% a metano, petrolio e carbone), che i servizi di rete incidono per il 14% sull’importo finale della bolletta, sebbene la rete elettrica italiana sia stata fino a pochi anni fa del tutto obsoleta, talvolta fatiscente, e solo grazie agli investimenti dei soggetti privati impegnati nel settore delle rinnovabili, che hanno rimodernato a loro spese la rete sobbarcandosi un onere economico ingente, la sua efficienza si è largamente accresciuta. Gli incentivi fin qui erogati per le rinnovabili incidono, in realtà, solo per il 10% sulla bolletta che riceve l’utenza, per un importo medio annuo di 48 euro a famiglia. Va bene, allora, rivedere la logica e le modalità di erogazione degli incentivi – come pretende il governo –, anche per evitare le strategie speculative di poche grandi aziende, ma questo va fatto – conclude Bulgarelli - attraverso la concertazione e la condivisione delle scelte energetiche da parte degli operatori del settore, premiando le fonti meno costose e più pulite, programmando seriamente l’uscita dall’era delle energie fossili, scelta di cui si gioverebbero, in primo luogo, i consumatori”.

Comunicato Associazione "Si' alle energie rinnovabili No al nucleare"
Roma, 12/04/2012

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