di Gianluca Schiavon
Si è svolto a Marsiglia presso i Dock des Suds dal 14 al 17 marzo il FAME, Forum alternativo mondiale dell'acqua.
di Gianluca Schiavon
Si è svolto a Marsiglia presso i Dock des Suds dal 14 al 17 marzo il FAME, Forum alternativo mondiale dell'acqua.
di Caterina Amicucci
Si è chiuso ieri con una grande e colorata manifestazione che ha attraversato il centro di Marsiglia il Forum Mondiale Alternativo dell'acqua.
Care compagne e cari compagni,
questa è la prima riunione del Dipartimento Ambiente-Territorio-Beni Comuni dopo il congresso di Napoli. La prima riunione dopo la stagione dei referendum, che ha prodotto una trasformazione nella cultura collettiva sul privatismo e sulla demercificazione di beni come l’acqua e che ha rimesso a tema la questione della democrazia partecipata, ed oggi , nonostante la vittoria dei referendum, è squadernata la questione della ripubblicizzazione dell’acqua sia da un punto di vista delle norme sulle liberalizzazioni sia per il blocco che molte realtà amministrative frappongono. Un’esperienza, questa, che parla anche al nostro modo di essere e di funzionare. Il nostro congresso aveva come slogan : “ Connettiamoci” e di questa connessione se ne avverte tutta l’urgenza. Perciò ritengo che questo dipartimento, sia per la vastità delle materie di competenza sia per le aderenze che queste hanno con le pratiche e le scelte che si compiono nei territori, debba prevedere una partecipazione alla direzione e alla responsabilità delle compagne e dei compagni impegnati nei territori.
Il senso di questa prima riunione è provare a costruire un profilo programmatico per la nostra azione, che torni a definire coerenze e orientamenti sull’ampio spettro delle materie di cui ci occupiamo, un orientamento che si costruisce attraverso le esperienze locali e gli atti che si assumono, capace di ridefinire coerenze e impostazioni condivise e utili per il partito.
Una delegazione di Globalproject si trova a Marsiglia per seguire lo svolgimento delle assemblee e delle mobilitazioni del Forum Alternativo Mondiale dell'Acqua. Il primo giro di interviste realizzate oggi ha coinvolto alcuni dei tanti partecipanti provenienti dall'Italia e presenti sul posto già da alcuni giorni.
Francesca Caprini, dell'associazione Yaku, racconta alla telecamenra di GP come la prima giornata del Word Water Forum, il forum ufficiale organizzato da banche e multinazionali, si sia caratterizzata da un'ingiustificabile azione repressiva, con il risultato finale di 5 arresti e molti mediattivisti trattenuti per ore, da un'ingente mobilitazione militare che è perdurata fino al termine dei convegni. Tra gli arrestati anche due italiani, individuati dagli organizzatori del forum ufficiale attraverso delle fotografie e accusati di aver portato sostanze illegittime nei padiglioni del forum, ovvero "acqua pubblica".