NO TRIV

 

Grazie all'art. 35 del decreto sviluppo targato Passera-Monti, riprende la folle corsa all'oro nero nei mari italiani!

Pubblichiamo il dossier "Un pugno di taniche" che Legambiente ha presentato ieri nella tappa siciliana della Goletta.

 

E' la Strategia energetica nazionale voluta dal governo Monti, contro ogni principio ecologico, di salvaguardia dei mari, del territorio e del paesaggio, che il governo Letta pedissequamente prosegue!

 

Si definiscono il governo del fare ma invece di innovazione producono devastazione!

Noi continueremo a lottare con il movimento NO Trivella e con quegli amministratori che hanno a cuore la salvaguardia del territorio e del paesaggio.

 

Rosa Rinaldi

resp. Ambiente - Territorio - Beni Comuni

 

bretella sassuolaVi chiediamo una firma per mettere in discussione lo Sblocca Italia e fermare una delle tante nuove autostrade che il governo Renzi vuole costruire, ma prima vi invitiamo a fare con noi un pezzo di strada. Se siete a Modena e dovete recarvi con l’auto nel distretto ceramico prendete la tangenziale e in 15 minuti siete arrivati, poco di più se guidate un camion. Poi,giunti all’ingresso della capitale delle piastrelle,restereteincolonnati nel traffico dei tir che si muovono da una ceramica all’altra. Eppure, anziché intervenire sulla logistica e la distribuzione delle merci, da 30 anni Regione Emilia-Romagna, Provincie di Modena e Reggio Emilia e Comuni attraversati dal tracciato inseguono il sogno della bretella Campogalliano-Sassuolo, da alcuni anni trasformata in autostrada di circa 15 km, tanto inutile quanto devastante.

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Nell'esprimere il nostro cordoglio ai familiari delle vittime e alla popolazione colpita non possiamo tacere la nostra indignazione per la perdurante sottovalutazione delle conseguenze dei cambiamenti climatici.

Non chiamatelo maltempo, è crisi climatica.

Definire maltempo il ripetersi sempre più frequente di eventi metereologici estremi è fuorviante.

Il combinato disposto di negazionismo e negligenza continua a coglierci impreparati. Come accaduto sulla Costa Toscana anche nelle Marche non c'è stato un allerta rosso ma un assai più rassicurante giallo.

Torniamo a chiedere che si chiarisca il perché del mancato allarme.

Non si assumono misure radicali per la riduzione delle emissioni climalteranti, anzi si impone il rilancio di rigassificatori e carbone. Non si fa nulla per imporre lo stop al consumo, alla cementificazione e impermeabilizzazione del suolo.
Invece di dare priorità alla messa in sicurezza del territorio si continua a puntare su grandi opere per arricchire le solite lobby.

Non abbiamo ancora nemmeno un piano di adattamento ai cambiamenti climatici per evitare che questi eventi estremi colgano le popolazioni impreparate e contenere i danni e la perdita di vite umane.

Dopo i morti sulla costa della Toscana assistiamo a una tragedia nelle Marche che mostra quanto sia obsoleta l'agenda delle forze politiche, dalla destra di Giorgia Meloni che sostiene il negazionismo climatico al Pd che l'ambiente lo difende solo con le chiacchiere.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale, Elena Mazzoni, responsabile ambiente, Partito della Rifondazione Comunista -Sinistra Europea, Paolo Berdini, urbanista, candidati per Unione Popolare con de Magistris

Vista l'importanza della giornata ed essendo per noi l'ultimo giorno di campagna elettorale, abbiamo pensato di unirci tutte e tutti al "tweet bombing" lanciato dai Giovani Comunisti/e e organizzato per la lista "LA SINISTRA".

Twittiamo dai nostri profili e dalle pagine che gestiamo le seguenti frasi:

1) Cambiamo il sistema, non il clima;
2) Non c'è ambientalismo con il capitalismo;
3) Demercificare la natura, riconvertire l'economia;
utilizzando, alla fine di ogni frase, l'hashtag #LaSinistra accompagnato da un secondo hashtag, #FridaysForFuture, specifico per la giornata.
Impegnamoci a far sentire la nostra voce anche su Twitter, e invitiamo più persone possibili a partecipare.

Elena Mazzoni
Responsabile nazionale Ambiente PRC-SE

Clarissa Castaldi
Responsabile Comunicazione GC PRC-SE

Loca 24 maggio

pfas 20

di Elena Mazzoni, Responsabile nazionale ambiente PRC-SE -

“Bisogna conoscerli a fondo i fatti prima di avversare, altrimenti perché avversare?”
Euripide, Elettra.

Il 23 ottobre 2018 il Parlamento europeo, riunito a Strasburgo in seduta plenaria, è stato chiamato a votare il report Dantin per la modifica della Direttiva sulle acque potabili.
Per l’occasione l’europarlamentare Eleonora Forenza, insieme al gruppo GUE/NGL, ha nuovamente ospitato il comitato Mamme NoPfas - genitori attivi - area contaminata costituitosi anni fa per denunciare l'inquinamento delle falde acquifere del veneto orientale, inquinamento causato dalle sostanze chimiche di uso industriale denominate PFAS.
Il Parlamento ha fallito nel bandire l'uso delle sostanze PFAS, settando un limite di tolleranza troppo alto, contrario allo 0% che proponevano gli emendamenti presentati dal GUE.
I limiti fissati, solo per i Pfas a catena lunga, sono: 100 ng/L per ogni singolo Pfas e 500 ng/L per la somma di tutti i Pfas.
Purtroppo non sono stati fissati limiti per i Pfas a catena corta, quelli tuttora in produzione e più difficili da bloccare con i filtri utilizzati dagli acquedotti.
È stata però accolta la proposta presentata dal gruppo GUE/NGL, che esprime la necessità di aggiornare regolarmente l'analisi del "rischio" man mano che vengono scoperte nuove sostanze contaminanti nell'acqua.

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LA CUPOLA DOS POVOS - IL SUMMIT DEI POPOLI A RIO + 20. PER LA GIUSTIZIA SOCIALE ED AMBIENTALE CONTRO LA MERCIFICAZIONE DELLA VITA E DELLA NATURA E IN DIFESA DEI BENI COMUNI

PRESENTAZIONE

Il summit Rio+20 che si terra' a Rio a giugno 2012 sara' un evento cruciale per le organizzazioni sociali ed ambientali, e deve essere considerato come parte di un processo storico degli ultimi 20 anni, che comprende il Summit della Terra (ECO 92), le mobilitazioni sulla agenda sociale dell'ONU, le lotte contro gli accordi di libero commercio promossi da WTO e ALCA, e più recentemente il Summit dei Popoli di Cochabamba.

Tenendo in considerazione che lo spazio della società civile deve essere autonomo, plurale, democratico, dobbiamo rispettare le diversità e le diverse strategie di azione, e basare le nostre proposte su soluzioni concrete che rafforzino il potere delle organizzazioni sociali e diano voce e leadership ai popoli che sono vittime della globalizzazione ineguale.

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di Davide Pappalardo

Beni comuni, acqua, ambiente, rifiuti, energia. Non solo. Riassetto del territorio, urbanistica, agricoltura, montagna e l'impatto di devastanti politiche sulla salute (vedi in primo luogo la questione amianto). Questi i temi discussi nella partecipata assemblea nazionale del dipartimento Ambiente, Territorio e Beni comuni di Rifondazione comunista di domenica 4 marzo.

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121016acquaCare compagne e cari compagni,
parte oggi una campagna europea per la "demercificazione" dell'acqua e perche' venga riconosciuta come "diritto umano universale".
Per poter presentare una "Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE uno strumento di democrazia diretta) dobbiamo raccogliere un milione di firme in Europa, lo si puo' fare in pochi minuti andando sul sito: www.acquapubblica.eu

Rifondazione Comunista aderisce all'iniziativa, vi invitiamo a diffonderla attraverso i vostri siti e tutti gli strumenti a nostra disposizione.

Grazie per l'attenzione e buon lavoro.

Rosa Rinaldi
segr. naz. PRC
resp. Ambiente, Territorio, Beni Comuni

Intervista a Stefano Rodotà sulla sentenza della Corte Costituzionale sui beni comuni

Stefano Rodotà, un risultato, quello ottenuto con la sentenza della Consulta, che premia anche il lavoro del suo Comitato di giuristi.
Premia soprattutto la grande elaborazione culturale che è stata messa a punto in questi mesi sia intorno al bene comune dell'acqua e dei servizi pubblici essenziali, sia per quanto riguarda il rapporto fecondo tra democrazia diretta e democrazia rappresentativa al quale la sentenza fa esplicito riferimento. Si restituisce così alla volontà popolare quel ruolo fondamentale che il governo Berlusconi prima e il governo Monti poi hanno cercato di sottrarle.

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