Di Paolo Ferrero
Questa recessione disastrosa è il frutto del governo Monti, che farà perdere centinaia di migliaia di posti di lavoro agli italiani. Le previsioni del Fmi sono la prova lampante che le ricette di Monti sono sbagliate: il professore va bocciato!
Le misure del governo "tecnico", in assoluta continuità con i provvedimenti di Berlusconi, aggravano la crisi. Invece del taglio del welfare e delle liberalizzazioni/privatizzazioni occorrono intervento pubblico, politiche industriali e una decisa redistribuzione del reddito: altrimenti la crisi continuerà a peggiorare.


L’iniziativa, che si svolgerà domattina a Roma davanti agli studi di viale Mazzini, è stata anticipata da una lettera diffusa dal Comitato promotore della raccolta firme per abrogare le modifiche all’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e l’articolo 8 della manovra economica dell’agosto 2011, targata Berlusconi.
di Santo Iannò
Giovanna Capelli
di Redazione Il Fatto Quotidiano
di Giuseppe Pipitone



