di Iside Gjergji
A. H., cittadino marocchino, viveva con la famiglia e lavorava come artigiano a Gioia Tauro quando la polizia lo ha trovato senza documenti e portato nel Cie di Isola Capo Rizzuto. Una volta arrivato nel centro è stato costretto a permanere – come egli ha poi raccontato al Tribunale di Crotone – in condizioni igieniche precarie, in ristrettezza di pasti e di luoghi all’aria aperta. Il 9 ottobre 2012, A. H. scopriva che sua madre era in coma. Chiedeva di poter andare a visitare la madre, ma il permesso gli veniva negato. Fu così che prese la decisione di protestare contro la restrizione della sua libertà e contro quelle condizioni di vita, che – secondo quanto dichiarato da A. H. al giudice – ‘manco gli animali’ conoscono.

Ricerca Ocse sull'aumento delle disparità di redditto. In tutto il mondo sviluppato il gap aumenta. In Italia il reddito medio del 10% benestante è 10 volte superiore al reddito da lavoro minimo.
di Ritanna Armeni
di Mario Pianta
È morto Pino Ferraris. Per me un esempio di vita, un maestro, un amico e un punto di riferimento politico. Da lui ho imparato che il socialismo, la trasformazione nasce dal basso, dall'autorganizzazione consiliare e che questa autorganizzazione deve essere in grado di capire il capitale per poterlo sconfiggere. Da lui ho avuto una testimonianza di rettitudine morale e politica mantenuta nel corso di tutta una vita. Il punto su cui tornava sempre era il '69 operaio torinese. Lui era segretario dello PSUIP di Torino e si batté affinché i Consigli di Fabbrica non diventassero solo organismi sindacali ma diventassero organismi politici, struttura dirigente di un movimento politico di massa contro il capitale. Pino venne sconfitto in quella battaglia che lui ha sempre ritenuto - penso a ragione - decisiva. Dietro quell'aria mite e da studioso, Pino la rivoluzione in Italia ha provato a farla sul serio. Ora non c'è più, compito nostro non disperdere questa memoria. Caro Pino, riposa in pace.
di Michela Giachetta
di Antonio Ingroia
di Franco Astengo



