di Alberto Burgio
Silvio Berlusconi può dire qualsiasi cosa: il fatto stesso che sia lui ad averla detta basta a screditarla. È un marchio d'origine più che sufficiente. Ma può capitare così che si perda anche qualche verità, inconsapevolmente confessata o «dal sen fuggita». Qualche giorno fa, in margine al congresso del Partito popolare europeo di Marsiglia, Berlusconi si è esibito nella consueta manifestazione di impenitente ottimismo: non c'è ragione di essere preoccupati per la crisi economica, ha detto, perché l'economia italiana è solida, seconda solo a quella tedesca e meglio messa di quelle di Svezia, Francia e Gran Bretagna.