L’VIII Congresso di Rifondazione Comunista, che si è svolto a vent’anni dalla nascita della nostra impresa collettiva, approva la relazione del Segretario che considera un importante contributo ai nostri lavori, come considera positivo il dibattito che l’ha seguita.
Oggi, ancor più di ieri, possiamo dire che, se Rifondazione non esistesse, bisognerebbe inventarla. Vent’anni fa ci avevano spiegato che il capitalismo è il migliore dei mondi possibili e la fine della storia. A distanza di vent’anni vediamo che il capitalismo non è in grado di superare la propria crisi – che non è solo economica e finanziaria, ma anche ambientale e sociale -, moltiplica le guerre, mette in discussione la democrazia, radicalizza l’intreccio tra neoliberismo e patriarcato.
Di Frida Nacinovich
Sindaco De Magistris, che impressione ha di questo congresso? L'hanno coperta di applausi, il dato è incontrovertibile.
Sono rimasto molto colpito. Un bel clima, bella gente. Mi hanno riservato un'accoglienza calorosa. E sono particolarmente contento che Rifondazione abbia scelto Napoli. Non solo sono nella mia città, in questa sala mi sento a casa perchè sono di sinistra. Le mie radici culturali sono di sinistra. Comuniste. In fondo se sono diventato sindaco è anche un po' colpa di Rifondazione. Il Prc ha creduto da subito nella mia candidatura.
Ferrero apre l'assise «Napoli è la metafora di quello che siamo noi: grandi cadute, ma anche gradi rinascite»
di Rocco Sessa
Al via l'ottavo congresso di Rifondazione comunista. Per tre giorni nel capoluogo campano si danno appuntamento i comunisti di tutta Italia. Quando alle 15 di sabato si aprono i lavori con i saluti inviati dal presidente della Repubblica Napolitano, la platea è gremita. Ci sono tutti i rappresentanti dei partiti della sinistra: Oliviero Diliberto del Pdci, Peppe De Cristofaro e Arturo Scotto in rappresentanza di Sel, Marco Ferrando del Partito Comunista dei Lavoratori, Cesare Salvi Partito del Lavoro.