Di Galapagos dal Manifesto del 27 dicembre 2011
Fare un bilancio economico delle festività il 26 dicembre può sembrare affrettato. Ma questo non è stato un Natale nella norma e - contrariamente al solito - questa volta i negozianti hanno ragione a piangere. Le stime del Codacons ci dicono che la spesa delle famiglie per pranzi e regali si è fortemente ridotta. A soffrire maggiormente è stato il settore dell'abbigliamento, con flessioni del 30%. In calo anche il turismo: si parla di 300 mila vacanzieri in meno nel periodo. Insomma, siamo nel pieno di una fase di austerità. In altri anni (quelli di vacche grasse) avremmo brindato per il minor consumismo, minore spreco di merci, ma quella alla quale siamo di fronte non è una scelta di maturità dei consumatori: è l'effetto di una crisi che ha falcidiato le retribuzioni nel 2011 e che farà una ecatombe nel 2012.