di Luca Fazio
Ha fatto già male, sta facendo addirittura malissimo. E forse il peggio deve ancora venire. Susanna Camusso, nonostante il suo ruolo la preservi dal chiacchiericcio della campagna elettorale, spara a zero contro l'ex primo ministro Mario Monti. E il suo, più che un saluto di fine anno o di fine legislatura, sembra quasi un arrivederci che sa di sfida, adesso che l'ex «tecnico» super partes - per quelli che avevano fatto finta di crederci - ha finalmemente gettato la maschera. Non le manda a dire il segretario generale della Cgil. In merito alle cose fatte (o non fatte), che simbolicamente stanno tutte nel minestrone indigeribile della legge di stabilità approvata ieri