di Claudio Grassi
In questi giorni, e purtroppo anche nei prossimi, stiamo assistendo e assisteremo ad uno dei più caotici fine legislatura che si possa ricordare a memoria. Avevamo detto fin da subito, fin dall’insediamento, che questo governo di tecnico aveva soltanto la modalità d’investitura da parte di Napolitano e che l’essenza vera era tutta e propriamente politica. Abbiamo poi avuto modo di conoscere il tempo della falsa equità applicata come fattore di disciplina dell’opinione pubblica e del dibattito politico che, anche per colpe non secondarie dei principali schieramenti presenti in Parlamento, ha mostrato tutta la sua debolezza nella risposta vari ricatti, si chiamino ieri spread, oggi mercati, domani necessità di continuità dell’agenda Monti. Poi nell’avvicinarsi della fase elettorale, come fra l’altro ampiamente prevedibile, l’ennesima capriola del Pdl mette sostanzialmente fine all’ipotesi di dolce transizione verso la prossima legislatura.