Introduzione
La frustrazione quotidiana di dipendere da decisioni verticistiche ed incontrollabili, che si allontanano sempre più dai cittadini, riduce la partecipazione politica, che sfocia nella fuga al voto, nell’adesione a proposte populiste e a posizioni neofasciste ad oggi in costante crescita in tutta Europa.
Prevale l’idea che non ci sia più nulla da fare perché ogni scelta è obbligata ed «imposta dall’Europa», ossia dai mercati. Il modello sociale europeo è cancellato dalle compatibilità economico-finanziarie in una concezione dell’economia che non lascia spazio alla politica.?Questa posizione è stata da tempo abbracciata dal Partito democratico e si è tradotta nell’appoggio senza se e senza ma al governo Monti, nel concorso all’approvazione del cosiddetto patto fiscale e della modifica costituzionale sul pareggio di bilancio, nel contributo alla riduzione delle tutele del lavoro, nel sostegno alle grandi opere, nel frequente aggiramento dell’esito referendario in favore dei servizi pubblici locali.