di Cosimo Rossi
“I diritti di chi lavora si garantiscono applicando la Costituzione con una legge sulla rappresentanza che consenta a ciascuno di scegliersi la propria organizzazione e non cancellando i sindacati”. Chiamato in causa direttamente, il segretario generale delle tute blu Cgil, Maurizio Landini, respinge così il distinguo di Beppe Grillo.
Per chiarire che Cgil-Cisl-Uil sono “vecchi” e “da eliminare” Grillo afferma che invece il Movimento 5 stelle “condivide tante battaglie” della Fiom e sostiene che la tutela del lavoro non debba passare più attraverso il sindacato bensì attraverso la partecipazione diretta nelle aziende.
Faccio notare che questo sindacato si chiama Fiom-Cgil e, dopo la propria nascita 111 anni fa, ha ritenuto fosse utile dar vita insieme ad altri sindacati di categoria alla confederazione che si chiama Cgil. E vorrei ricordare che attraverso le loro organizzazioni i lavoratori sono stati un baluardo della democrazia in questo paese.