di Manuela Campitelli
“Buongiorno. Vorrei ritirare la cartella clinica del mio parto e quella di mio figlio”.
“Faccia la fila, faccia domanda, faccia una telefonata, poi ripassi. E paghi il ticket”.
“Buongiorno. Sono qui perché ho ritirato la cartella clinica del mio parto. Lei è la capo ostetrica, giusto? Da questa cartella si evince ben poco. E’ scritta male, compilata male, fotocopiata male, (ma ce l’avete messo l’inchiostro nella fotocopiatrice?), ci sono correzioni e modifiche. Ecco, vede, qui risulta una sola somministrazione di Riabal. Invece io sono certa che le somministrazioni siano state due. Due, sì, me lo ricordo”.