121019milano regioneGiovanna Capelli
“La manifestazione di lunedì 15 ottobre ha mostrato che finalmente cresce l’indignazione dei/delle cittadini/e contro la Giunta Formigoni e il suo sistema di potere.
Quella mobilitazione, e il precipitare degli eventi, hanno indotto diverse personalità e protagonisti della società civile e della politica a mettersi in gioco e a candidarsi alle primarie; è un processo positivo.
Fra queste figure emerge Giulio Cavalli; sulla sua candidatura esprimiamo grande apprezzamento, per la sua storia di uomo impegnato contro le mafie per la legalità, per le battaglie che ci hanno visti insieme nella difesa del territorio contro la speculazione, per le lotte contro le grandi opere inutili dietro cui sono emersi intrecci perversi fra politica e criminalità organizzata.

Leggi tutto...

121018dalemadi Maria R. Calderoni
Salvate il soldato D'Alema. Forse non avrebbe mai creduto che lui, il leader Massimo, già ex "deputato di Gallipoli", già ex premier, ex ministro, ex direttore dell'"Unità", detentore di un cursus honorum tra i più eccelsi nei ranghi del Partito fin dai tempi in cui si siglava Pci; non avrebbe mai creduto che lui Massimo D'Alema, giunto a 64 anni, dopo 23 anni e 119 giorni da deputato, dovesse render conto a un Matteo Renzi qualsiasi (stranamente diventato sindaco di Firenze).
E quindi fa bene a combattere, come sta appunto facendo. Nessun diritto di rottamazione al competitor fiorentino, più che giusto. E la chiamata al Sud - il "suo" Sud - é stata la prima risposta. Non saranno i Mille, quelli che hanno sottoscritto e pagato la pagina dell'"Unità" con l'appello perché D'Alema resti in campo e soprattutto in Parlamento; ma settecento sono già un buon numero.

Leggi tutto...

121018severinodi Giovanni Russo Spena
La cosiddetta "legge anticorruzione", voluta dal governo Monti, ha un segno preciso: Monti non è solo assolutismo liberista, distruttore del Novecento delle grandi narrazioni popolari, ma anche continuità della corruzione (berlusconiana ma non solo) come "sovversivismo dei ceti dirigenti". La corruzione, infatti, lo sappiamo, non è una patologia del sistema del capitale, ma una "normalità" fisiologica del modello liberista (e della sua crisi strutturale). Essa è parte, anzi, del processo di valorizzazione del capitale. Insieme all'accumulazione della "borghesia mafiosa" è componente niente affatto irrilevante dello stesso PIL (dati ufficiali parlano di 1/5 del PIL nazionale). Oggi, dopo le ruberie della giunta Formigoni,tutti fingono di avere scoperto la mafia al Nord.

Leggi tutto...

121018ersanivendolanencinidi Roberto Musacchio
C'è un ricordo che sempre mi angoscia: in 500 a Piazza del Popolo, tra i quali io, sotto un palco immenso mentre per le strade di Roma sfilavano in decine di migliaia. Eravamo verso la fine dell'esperienza del secondo governo Prodi, quello con la presenza di tutte le sinistre, che avevano più di cento parlamentari. E si trattava di uno dei molti passaggi stretti sulla partecipazione italiana alle missioni internazionali.
Quella che sarebbe poi stata la Sinistra Arcobaleno si inventò una manifestazione stanziale per distinguersi da quella di strada indetta dai movimenti. Fu un flop clamoroso. Se qualcuno mi avesse detto che a distanza di pochi anni sarei rimasto di nuovo con pochi (forse) compagni  ma questa volta mentre c'é un corteo che si avvia al governo, non ci avrei creduto.

Leggi tutto...

121018sessistadi Maria Grazia Campari
A seguito del confronto interessante e articolato che ci ha coinvolte a Paestum, vorrei proporre una mia idea, ormai quasi fissa: agganciare il pensiero e la pratica politica al contesto in cui ci troviamo a vivere. La situazione italiana mostra come tutti i luoghi del potere decisionale siano permanentemente occupati da una forma particolarmente invasiva di maschilismo patriarcale, ampiamente supportato dalla gerarchia cattolica. Una situazione che mette in pericolo la democrazia costituzionale.
Del resto, le nostre istituzioni sono state tradizionalmente occupate da una classe dirigente affollata da forze reazionarie, salvo brevi periodi in cui ristrette élites culturali, agevolate da circostanze eccezionali (guerra perduta, resistenza, movimento internazionale degli anni sessanta del Novecento) hanno temporaneamente potuto dettare l’agenda politica favorendo leggi di attuazione costituzionale, poi devastate dagli anni ottanta del secolo scorso ai giorni nostri.

Leggi tutto...

Cerca

Sostieni il Partito


 

COME SOTTOSCRIVERE

  • tramite bonifico sul cc intestato al PRC-SE al seguente IBAN: IT74E0501803200000011715208 presso Banca Etica.
  • attivando un RID online o utilizzando questo modulo
  • con carta di credito sul circuito sicuro PayPal (bottone DONAZIONE PayPal sopra)

Ricordiamo che le sottoscrizioni eseguite con la causale erogazione liberale a favore di partito politico potranno essere detratte con la dichiarazione dei redditi del prossimo anno