Gli italiani hanno paura della non autosufficienza perché sono stati lasciati soli ad affrontarla. Non meravigliano, infatti, i dati forniti oggi dal Censis che fotografano una cittadinanza con sempre più non autosufficienti e sempre meno stato sociale, che è stato smantellato scientificamente dal  Governo Berlusconi con tagli pesanti apportati dal 2008 ad oggi. Il fondo sulla non autosufficienza, che ammontava a 400 milioni di euro, non esisterà più nel 2011; il fondo nazionale per le politiche sociali è stato decimato come gli altri trasferimenti a regioni ed enti locali causando una drastica riduzione dei servizi sociali territoriali e la perdita di migliaia di posti di lavoro nel terzo settore. Un tema che non trova spazio sui principali media nazionali, ma che ha una portata drammatica nella quotidianità delle famiglie, soprattutto in quelle con basso o nullo reddito che subiscono anche gli effetti della crisi senza alcuna misura di sostegno adeguata.È necessario passare dalle “fotografie” della realtà alle azioni per cambiarla in meglio e il primo passo è senz’altro la cacciata del Governo attuale, che rappresenta il vero ostacolo all’uguaglianza e alla coesione sociale, calpestando i principi fondamentali della Costituzione. Per uscire dalla crisi lo stato sociale va rafforzato e non smantellato, passando dalla concezione di  “spesa sociale” da tagliare a quella di “investimento nel sociale” per un futuro socialmente sostenibile.

Antonio ferraro, responsabile nazionale Politiche Sociali Prc-Federazione della Sinistra

(ANSA) - ROMA, 13 LUG - «È incivile l'aumento degli studenti nelle classi frequentate da alunni con disabilità introdotto dal'emendamento vergogna alla finanziaria nel silenzio di media e opposizioni». Lo dichiara Antonio Ferraro, responsabile nazionale welfare del Prc, esprimendo il sostegno del partito alle valutazioni negative delle associazioni di settore. «Dopo che la maggioranza di governo Š gi… stata sconfitta dalla lotta delle associazioni - spiega - adesso se la prende addirittura coi bambini e senza neanche una logica di risparmio tanto cara a Tremonti - spiega Ferraro - Infatti, l'emendamento che prevede l'aumento degli alunni (attualmente 20) nelle classi frequentate da bambini con disabilità, oltre a essere un atto discriminatorio e lesivo della qualità dell'istruzione, non porta alcun risparmio. Anzi, stando ai precedenti, provocher… un aumento delle richieste di insegnanti di sostegno, assegnati direttamente o tramite ricorso al giudice». Per il Prc «si tratta dell'ennesimo atto maldestro e improvvisato a danno di un sistema scolastico gi… tartassato: chiediamo pertanto che l'emendamento venga ritirato e che finisca questa carneficina ai danni di diritti e persone». (ANSA).

di Pietro Barbieri (Presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) - Liberazione del 7-7-2010

Oggi tocca a noi. Sì: la FAND e la FISH, le federazioni delle associazioni delle persone con disabilità, hanno promosso, per oggi, una manifestazione contro la Manovra.Non avremmo voluto avviare azioni, ancora una volta, meramente difensive. Siamo geneticamente propositivi. Scendere in piazza è – per evidenti motivi - molto più difficile per le persone con disabilità che per chiunque altro. Eppure oggi molti di noi staranno sotto il sole per tentare un’ultima disperata azione contro l’ottusa brutalità delle disposizioni che questo Governo vuole imporci.Non possiamo fare altrimenti.La campagna mediatica, imperniata sullo stigma e sui dati artefatti, l’ha iniziata, prima ancora di presentare la Manovra, lo stesso Ministro Tremonti: la disabilità è una spesa improduttiva; i disabili pongono per il nostro Paese un problema di competitività.

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Car* compagn*,mercoledì prossimo, 7 luglio, si svolgerà a Roma, in piazza Monte Citorio, dalle ore 10.00, la manifestazione nazionale contro la manovra promossa dalle due più grandi organizzazioni delle persone con disabilità, Fish (Federazione italiana superamento handicap) e Fand (Federazione associazioni nazionali delle persone con disabilità).
La Federazione della Sinistra ha aderito con convinzione e parteciperà all’appuntamento perché ritiene necessario, mai come ora, mobilitarsi contro un governo e una maggioranza che stanno facendo a pezzi lo stato sociale italiano, tagliando risorse e calpestando i diritti fondamentali delle persone, comprese quelle con disabilità, che pagheranno due volte gli effetti della manovra correttiva. Infatti, da una parte la riduzione dei trasferimenti a regioni e comuni determinerà un ulteriore riduzione di servizi e prestazioni sociali sul territorio; dall’altra, le misure barbare sull’assegno di invalidità e l’indennità di accompagnamento escluderanno dall’ambito di esigibilità dei diritti, come quello di vivere una vita sociale dignitosa e inclusiva, tante persone con disabilità che spesso, troppo spesso, già pagano condizioni di vita difficili di discriminazione, povertà, emarginazione a causa di una cultura sempre meno solidale e un sistema di welfare ridotto all’osso. 
“Si tratta della peggiore aggressione nella storia repubblicana alle politiche sociali di inclusione delle persone con disabilità”, per usare le parole di Pietro Barbieri, presidente nazionale della Fish. Un’aggressione a cui va contrapposta un’opposizione forte e unitaria, di tutte le forse politiche e sociali che si riconoscono nei principi della nostra Costituzione, per chiedere di ritirare questo emendamento brutale ed iniziare a pensare le risorse per il sociale come “investimenti” per il futuro e non come “spese” da tagliare. 
Per queste ragioni noi scenderemo in piazza al fianco delle persone con disabilità e invitiamo tutte/i a fare altrettanto. Non lasciamoli soli, la loro battaglia è anche la nostra.

SCARICA IL VOLANTINO  della Federazione che sarà distribuito durante la manifestazione.

Un caro saluto, Cesare Salvi, Portavoce nazionale della Federazione della Sinistra

L’emendamento alla Manovra relativo alle persone con disabilità, presentato in Commissione Bilancio dall’on. Azzolini in accordo con il ministero dell’Economia, è disumano e bestiale.Si mantiene l’innalzamento della percentuale di invalidità utile per accedere all’assegno, smentendo gli impegni assunti nei confronti delle organizzazioni nazionali delle persone con disabilità, introducendo un elemento di discriminazione perchè l’assegno è garantito soltanto alle persone affette da un’unica minorazione con percentuale superiore al 74%, mentre si tagliano fuori quelle affette da più tipologie.Ancora più indecente è la modifica delle condizioni medico-legali per accedere all’indennità di accompagnamento, che verrà concessa solo a coloro che sono impossibilitati a svolgere attività e funzioni di vita elementare. Ciò significherebbe privare di questo aiuto tutte quelle persone con disabilità che, pur non essendo in stato vegetativo, vogliono poter svolgere una vita sociale come gli altri.Fin dalla prima presentazione della manovra abbiamo dedicato una particolare attenzione all’intervento previsto per le persone con disabilità. Non certo perché sia la sola iniquità in una manovra inaccettabile. Ma perché è il segno del grado di intollerabile inciviltà del governo, di misure oscene e mostruose. Questo governo e questa maggioranza hanno superano ogni limite. Per queste ragioni, nella totale indignazione, siamo al fianco della Fish e della Fand, aderendo e partecipando alla manifestazione nazionale indetta dalle stesse organizzazioni per il 7 luglio prossimo.

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