Car@ compagn@
con la presente chiediamo alle strutture regionali del partito di inoltrare al più presto l’ordinativo delle tessere 2024 e il relativo pagamento della quota tessera spettante al nazionale. Quest’anno la quota spettante al nazionale è di 8 euro per ogni tessera sia per quanto riguarda gli adulti che i giovani comunisti. Un aumento temporaneo, che vale per quest’anno, per far fronte ai problemi di sussistenza economica del partito nazionale venutesi a creare con il venire meno del 2xmille. Ovviamente i territori dovranno prestare cura al pagamento delle quote di propria pertinenza – 40 euro per adulti occupati, pensionati, 20 euro per disoccupati, precari, pensionati al minimo, giovani comunisti - quale prima essenziale forma di autofinanziamento del partito a livello locale.
La richiesta delle tessere va indirizzata a Giancarlo Ilari, resp.le naz.le Tesseramento, alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonando al numero 329 614 9269, previo pagamento delle stesse da effettuare tramite bonifico bancario a:
Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea, BPER Banca - IBAN IT25 W053 8703 2020 0003 5040 300.
I cedolini delle tessere 2023 devono essere inviati, in tempi brevissimi, all'indirizzo che segue:
Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea
presso MAIL BOXES Etc. - Centro MBE 0691
Via Francesco Carrara 1 - 00196 Roma
Raccomandiamo di far pervenire immediatamente l’ordinativo tessere onde organizzare la tempestiva distribuzione delle stesse a tutte le Federazioni e Circoli. A breve seguiranno indicazioni sulla campagna di tesseramento del Partito 2024.
Ai regionali chiediamo altresì di provvedere alla raccolta immediata di tutti i dati definitivi del tesseramento 2023 delle federazioni, tesseramento che si è chiuso il 28 gennaio 2024, e di comunicarli al nazionale.
Fraterni saluti.
Ezio Locatelli
responsabile organizzazione nazionale Prc-Se
Vito Meloni
tesoriere nazionale Prc-Se
Giancarlo Ilari
responsabile nazionale tesseramento Prc-Se




Si è poco riflettuto sul rovesciamento di immaginario collettivo emerso nell’ultimo rapporto Censis. Stando a questo rapporto la grande maggioranza della popolazione nutre un forte senso di paura e di sfiducia riguardo un futuro sempre più incerto e minaccioso. Un futuro in cui la risposta ai problemi si manifesta non in termini di soluzioni ma di impoverimento sociale, guerra, violenza, distruzione delle condizioni di vivibilità ambientale. Non basta che la politica politicante dica che tutto va bene. Le persone, per esperienza vissuta, sanno che le cose volgono in tutt’altra direzione. Le aziende chiudono o licenziano, ristagnano i salari e le pensioni, aumenta il costo della vita, vengono meno le protezioni sociali. Nella fase ascendente il neoliberismo, la globalizzazione hanno goduto di un consenso ampio, ora attivo ora passivo, non solo da parte dei ceti medi ma anche di settori popolari. Un consenso che è venuto meno col peggioramento dello scenario materiale e la guerra. Non c’è dubbio alcuno che la crisi di sistema induca a un cambiamento delle consuete categorie del pensare e anche dell’agire. Ma è del tutto vero che la paura, il senso di impotenza abbiano soppiantato la speranza? Questi stati d’animo sono solo una faccia della società del rischio.
I diamanti di Israele grondano sangue. Manifestazione nazionale a Vicenza il 20 gennaio



