di Emilio Molinari
La multiutility del Nord è una realtà che nel silenzio generale va costruendosi pezzo per pezzo ed io, permettetemelo, sono indignato e sono sicuro che lo sarebbero 27 milioni di italiani del referendum del giugno scorso, se solo lo sapessero. La multiutiliy del Nord: si chiama così un mostro finanziario figlio del ministro Passera, dell'assessore Tabacci di Milano e del sindaco Fassino di Torino. Molto oltre la privatizzazione e la vendita della maggioranza delle quote azionarie di una Spa partecipata da comuni, come sta avvenendo per Acea a Roma e Sea a Milano.
Parlo di un progetto che via via, porterà alla finanziarizzazione di tutti i servizi pubblici locali strategici e, in senso lato, dei beni comuni essenziali: acqua, energia e smaltimento dei rifiuti.