di Chiara Ricci

«Ormai anche dal fornaio si discute dell'Europa che ha salvato le banche ma che taglia i fondi per la sanità, l'assistenza, la scuola e i servizi pubblici. Ma la discussione si ferma lì, a un punto morto. Perché nessuno conosce le proposte di politiche alternative. Quando dici che esistono, che sono realistiche e c'è chi le fa, ti rispondono che forse è così ma non se ne parla». Non è uno sfogo quello di Anna davanti al banchetto del manifesto, nella grande piazza di una Fortezza da Basso più affollata e vivace rispetto a ieri. Piuttosto una fotografia.
Che ritrae il distacco fra ciò di cui si parla in questa quattro giorni - riconquista di una effettiva democrazia, diritti e dignità del lavoro da preservare, difesa del modello sociale europeo - e una società in grandissima parte impaurita. Anche di pensare possibile un domani diverso e migliore.

Leggi tutto...

di Tonino Bucci

Le amministrative l'hanno confermato. Il sistema della Seconda repubblica è in dissoluzione. L'astensionismo dà la misura del divario tra istituzioni e cittadini e, stando ai dati, il Movimento 5 stelle è quello che meglio interpreta questa crisi del quadro politico.

La crisi del sistema politico e l'analogia col '92-'93
Nel '92 entrava in crisi la Prima Repubblica.

Leggi tutto...

di Paola Natalicchio

Storia del femminicidio numero 93 dall’inizio dell’anno, nella civile Italia. Due sorelle. Carmela e Lucia Petrucci. Carmela la piccola, 17 anni. Lucia appena maggiorenne, solo un anno più grande. Frequentano la stessa classe: la terza L dello storico Liceo Classico Umberto di Palermo. Sono appena tornate da una vacanza-studio in Inghilterra, a Brighton. Due “figlie di famiglia”, come si direbbe nel loro sud. Padre impiegato della Corte dei Conti, madre impiegata in Regione. Ieri, a prenderle da scuola, va la nonna. Le lascia in macchina sotto casa, intorno alle 13, nell’appartamento a via Uditore, a pochi passi dal centro. Va via, a fare la spesa nel vicino supermercato. Loro citofonano a casa, sperando che il fratello apra al più presto. Si sono già accorte del pericolo. Ma non hanno il tempo di salire. Succede tutto in un attimo.

Leggi tutto...

di Marco Zavagli

Un concerto, il primo di un appuntamento che avrà cadenza annuale, per ricordare Federico Aldrovandi. Si terrà oltre un cartello diventato tristemente famoso. Quello che campeggia in via Ippodromo a Ferrara. “Zona del silenzio”. Sotto quella scritta sette anni fa giaceva sull’asfalto il corpo del ragazzo. Diciotto anni, morto senza una ragione sotto i manganelli di quattro poliziotti oggi condannati per omicidio colposo in via definitiva.
“Zona del silenzio” era diventato anche il titolo di un graphic novel scritto a quattro mani da Checchino Antonini e Alessio Spataro. La scelta ricadde su quel cartello perché ricordava la faticosa, spesso impossibile, ricerca di testimoni tra i residenti di via Ippodromo.

Leggi tutto...

di Loris Campetti

Caschi bianchi, gialli, arancione, blu. Bandiere sindacali, bandiere e fazzoletti dei 4 mori avvolti intorno al viso. Li indossano gli operai del «Sulcis in lotta» che cantano «Fortza Paris», operaie con t-shirt che anninciano: «Fiere di essere sarde». E tutti: «Non molleremo mai». Sono 500, sono tornati a Roma con il carico di rabbia di chi non vuole assistenza ma lavoro. Uno striscione a cento metri dall'ambasciata americana ricorda le origini dell'azienda che si vuole disfare di loro e della «loro» fabbrica: «Alcoa = U.S.A. e getta». Con loro ci sono i sindaci di un'isola a cui padroni e politica stanno togliendo il tappo per farla inabissare definitivamente.

Leggi tutto...

di Stella Morgana

Non solo guadagnano meno degli uomini. In più – e nella maggior parte dei casi è una conseguenza – per avere un mutuo devono fare il doppio della fatica e quindi spesso ottenere la metà dei risultati. I numeri snocciolati dal portale Mutui.it raccontano che solo il 27% delle richieste in banca hanno una donna come intestatario numero uno.
Perché? Mamme, sorelle, fidanzate o mogli a fine mese in busta paga si ritrovano il 16,4% in meno rispetto ai loro colleghi. Quindi o pagano in contanti o si trovano un compagno  che  spesso risulti più “affidabile” alle banche.

Leggi tutto...

di Fabio Marcelli

La manifestazione di ieri a Roma degli operai dell’Alcoa ha mostrato a quali livelli sia giunta l’esasperazione dei lavoratori e delle lavoratrici del nostro Paese. Personalmente mi dispiace che a farsi male, come al solito, siano stati qualche operaio e qualche poliziotto e carabiniere, lavoratori delle forze dell’ordine, ma lavoratori anch’essi, come più volte ho sostenuto e continuerò a fare. Non è infatti accettabile che i conti lasciati da una classe politica, imprenditoriale e finanziaria impresentabile e incompetente siano pagati come al solito da chi lavora. E soprattutto non è accettabile che migliaia e migliaia di famiglie, in Sardegna, come nel resto d’Italia, siano di fronte al baratro della disoccupazione e della miseria.

Leggi tutto...

di Paolo Leon

La crisi economica è molto grave: questo lo sanno tutti, e la cura, che riguarda quasi tutti i paesi, e in particolare quelli con forte debito pubblico, consiste in una severa austerità, il cui scopo è quello di ridurre deficit e debito, fino a raggiungere – in futuro – il pareggio di bilancio. Purtroppo, l’austerità crea un killer silenzioso: poiché riduce la domanda complessiva, sia in ciascun paese, sia nell’economia mondiale, tende a ridurre il gettito tributario e, per questa via, ad aumentare il deficit.

Leggi tutto...

di Furio Colombo

Qualcosa è accaduto mentre noi eravamo occupati nel tentare di salvarci dalla bancarotta. Sono scomparsi i leader. Non parliamo di quelli che c’erano nel passato “normale”. Si sono tolti di mezzo da soli, a volte, in circostanze drammatiche. Altre volte semplicemente sono svaniti come nell’effetto speciale di un film. C’erano, e occupavano spazio, notizie, interviste, talk show. C’erano e non ci sono più. Sono ancora in giro, ma non in favore di telecamere. Se parlano non si sente la voce. E non trascinano nessuno. Il fenomeno non è solo italiano. Il mondo in questo momento è occupato da marce e comizi, da sit in e assemblee, dove nessuno guida e nessuno ha qualcosa di speciale da dire, non nel senso del carisma, della leadership, del messaggio con cui mettersi alla testa di una folla.

Leggi tutto...

Cerca

Sostieni il Partito


 

COME SOTTOSCRIVERE

  • tramite bonifico sul cc intestato al PRC-SE al seguente IBAN: IT74E0501803200000011715208 presso Banca Etica.
  • attivando un RID online o utilizzando questo modulo
  • con carta di credito sul circuito sicuro PayPal (bottone DONAZIONE PayPal sopra)

Ricordiamo che le sottoscrizioni eseguite con la causale erogazione liberale a favore di partito politico potranno essere detratte con la dichiarazione dei redditi del prossimo anno