Dichiarazione di Massimo Rossi, portavoce nazionale della Federazione della Sinistra
Sulle pensioni, l’Unione Europea è meno ipocrita del governo italiano e della maggioranza che lo sostiene. Dopo tante bugie sul fatto che gli italiani andavano in pensione troppo presto, mentre la media era in linea con quella europea, e che il sistema costava troppo, mentre l’Inps era abbondantemente in attivo, adesso con il Libro bianco della Commissione Europea c’è la conferma che già nel 2020, a causa della riforma Monti-Fornero, l’età di pensionamento in Italia sarà la più elevata tra i 27 paesi europei. Ma l’Europa non si accontenta di un governo che ha fatto i compiti per casa con più solerzia, e più iniquità, degli altri e raccomanda anche il concorso delle pensioni integrative private come integrazione del reddito degli anziani, visto che le pensioni, in rapporto alla retribuzione finale, si ridurranno in 40 anni del 15% dell’importo. E così si scopre palesemente il vero obiettivo della riforma Monti-Fornero: non quello di mettere a posto conti che già funzionavano, ma fare l’ennesimo regalo a banche e assicurazioni.

«RIFINANZIARE FONDI SUL SOCIALE, ELIMINARE TAGLI AGLI ENTI LOCALI, RITIRARE RIFORMA ISEE CHE METTE IN PERICOLO INDENNITÀ DI ACCOMPAGNAMENTO E ASSEGNI INVALIDITÀ»

«Questa mattina abbiamo partecipato alla manifestazione delle persone con disabilità davanti Montecitorio contro il governo Monti – dichiara Antonio Ferraro, responsabile nazionale Politiche sociali di Rifondazione comunista -, che vergognosamente sta massacrando il sistema di welfare italiano, mettendo a rischio servizi e prestazioni sociali per milioni di cittadini. Siamo al loro fianco in questa battaglia per i diritti e la dignità della persona, a partire dal rifinanziamento dei fondi sul sociale, tagliati negli ultimi anni di oltre due miliardi di euro, dall'eliminazione dei tagli ai trasferimenti agli enti locali, dal ritiro della preoccupante riforma dell'Isee che mette in pericolo diritti e prestazioni sociali costituzionalmente garantiti, come l'indennità di accompagnamento e gli assegni di invalidità».

Roma, 21 febbraio 2012
Ufficio stampa Prc

MARTEDÌ 20 MARZO ALLE 15 PRESIDIO DAVANTI A MONTECITORIO E CONSEGNA DELLE FIRME
 
La Federazione della Sinistra ha lanciato negli scorsi giorni una petizione popolare per la difesa e l'estensione dell'articolo 18, raccogliendo migliaia di firme. Martedì 20 marzo dalle 15, a Roma, si terrà un presidio di fronte a Montecitorio per la consegna delle firme alle istituzioni.
Di seguito il testo della petizione e l'elenco dei primi firmatari.
Per aderire www.federazionedellasinistra.com

Petizione Popolare
Per la difesa e l'estensione dell'articolo 18

Noi sottoscritti/e consideriamo l'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori una norma di civiltà.
L'obbligo della reintegra di chi viene ingiustamente licenziato è garanzia per ogni singolo lavoratore ed è al tempo stesso il fondamento per l'esercizio dei diritti collettivi delle lavoratrici e dei lavoratori, a partire dal diritto a contrattare salario e condizioni di lavoro dignitose.
Se l'articolo 18 fosse manomesso ogni lavoratrice e ogni lavoratore sarebbe posto in una condizione di precarietà e di ricatto permanente, essendo licenziabile arbitrariamente da parte del datore di lavoro. Se l'articolo 18 fosse manomesso verrebbero minate in radice le agibilità e libertà sindacali.
Per questo motivo va respinta ogni ipotesi di manomissione o aggiramento dell'articolo 18. L'articolo 18 va invece esteso a tutte le lavoratrici e i lavoratori nelle aziende di ogni dimensione.

Vittorio Agnoletto, Ciro Argentino, Giovanni Barozzino, Francesco Barra, Riccardo Bellofiore, Marco Bersani, Fausto Bertinotti, Alberto Burgio, Loris Campetti, Francesco Caruso, Luca Casarini, Adelmo Cervi, Paolo Ciofi, Giorgio Cremaschi, Alessandro Dal Lago, Don Vitaliano Della Sala, Luigi De Magistris, Rossana Dettori, Oliviero Diliberto, Piero Di Siena, Antonio Di Stasi, Mario Dondero, Angelo D'Orsi, Roberta Fantozzi, Gianni Ferrara, Paolo Ferrero, Luciano Gallino, Don Andrea Gallo, Fabrizio Gatti, Vladimiro Giacchè, Alfonso Gianni, Michele Giorgio, Alfiero Grandi, Dino Greco, Haidi Giuliani, Margherita Hack, Carlo Guglielmi, Wilma Labate,  Antonio La Morte, Mimmo Locasciulli, Giorgio Lunghini, Giacomo Marramao, Citto Maselli, Maria Grazia Meriggi, Gianni Minà, Dino Miniscalchi, Roberto Musacchio, Giovanni Naccari, Nicola Nicolosi, Manuela Palermi, Fulvio Vassallo Paleologo, Mimmo Pantaleo, Ulderico Pesce, Valentino Parlato, Gianpaolo Patta, Francesco Piccioni, Marco Pignatielli, Felice Roberto Pizzuti, Franca Rame, Carla Ravaioli, Gianni Rinaldini, Roberto Romano, Anna Maria Rivera, Massimo Rossi, Franco Russo, Cesare Salvi, Giancarlo Saccoman, Pasquale Scimeca, Patrizia Sentinelli, Marino Severini, Tommaso Sodano, Antonella Stirati, Fabrizio Tomaselli, Nicola Tranfaglia.

Massimo Rossi, portavoce nazionale della Federazione della Sinistra, ha dichiarato:

"Nel momento in cui giunge finalmente al termine la perniciosa esperienza del governo Berlusconi e nel Paese si avverte una grande attesa di cambiamento e di giustizia sociale, l'ipotesi di privare i cittadini della possibilità di esprimersi attraverso il voto tradisce i principi democratici fondanti la nostra Repubblica.

Proprio la gravità dell'attuale situazione economica ed il carattere decisivo per il futuro dell'Italia delle scelte che dovranno essere assunte, impongono che il prossimo Governo sia suffragato dalla piena sovranità popolare. Un consenso che può esprimersi solo attraverso una consultazione elettorale.

La Federazione della Sinistra ribadisce pertanto la sua richiesta di nuove elezioni e, laddove dovesse concretizzarsi la sciagurata ipotesi di un governo "di larghe intese" deputato a portare avanti le manovre fortemente antisociali dettate dalla Commissione Europea e dalle banche, propone un patto di consultazione delle forze democratiche contrarie a questa prospettiva politica. Un patto per promuovere l'opposizione a scelte destinate a produrre danni irreversibili per la stragrande maggioranza della popolazione italiana."

Riunione dirigenti del Partito della Sinistra Europea per proporre ricetta di sinistra contro crisi: nessun taglio alla spesa sociale, nessuna privatizzazione ma al contrario attacco frontale alla speculazione regolando i mercati, la circolazione dei capitali, obbligando la bce ad acquistare i titoli degli stati sotto attacco al tasso di sconto ufficiale.

Aprono i lavori oggi alle 18 Pierre Laurent, segretario Partito Comunista Francese e presidente della Sinistra Europea e Paolo Ferrero, segretario nazionale Prc.

Domani sara’ presente anche Alexis Sipras, presidente del Synaspismos (coalizione della sinistra greca) protagonista delle lotte contro il governo Papandreu.

Tutte le giornate saranno trasmesse in diretta web su LiberaTv.

Programma completo

-- Ufficio stampa Prc-SE

Roberta Fantozzi della segreteria nazionale del PRC, Responsabile Dipartimento Lavoro, dichiara:

«Esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai lavoratori dell’Inpdap che con l’USB stanno occupando la sede della Direzione Generale. Il cosiddetto decreto “Salva Italia” tra le tante iniquità che contiene, sembra voler sperimentare, a partire da questi lavoratori, l’applicazione delle norme Brunetta- Berlusconi che rendono più facili i  licenziamenti nel pubblico impiego. Oltre 700 lavoratrici e lavoratori, in conseguenza del decreto, sono messi di fatto in mobilità, con il rischio di due anni di cassa integrazione e del successivo licenziamento. è un altro pericolosissimo tassello dell’accanimento contro il lavoro pubblico che ha contraddistinto il precedente e l’attuale governo. Quanto sta avvenendo è anche la conseguenza del modo affrettato e sbagliato con cui si sta procedendo all’accorpamento degli enti previdenziali. Un accorpamento che sembra dettato esclusivamente da una logica di tagli e riduzione dell’occupazione, laddove sarebbe necessaria una riorganizzazione ed anche un potenziamento del personale. Si pensi solo al fatto che, a fronte di almeno 30 miliardi di evasione contributiva annuale, le aziende rischiano un’ispezione una volta ogni 135 anni».

Roma, 14 dicembre 2011

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, ha dichiarato:

 

«Stamane ho aderito all’appello di Repubblica affinché il parlamento approvi la legge anticorruzione. Parallelamente chiedo che il governo intervenga nella scandalosa situazione che caratterizza una parte delle regioni italiane con una norma omogenea: noi proponiamo che lo stipendio dei consiglieri regionali sia pari a 3.000 euro, che non dia luogo a vitalizi di sorta ma alla normale contribuzione pensionistica. Sarebbe una misura chiara che a nostro parere si deve accompagnare ad una parallela norma per i parlamentari: 5.000 euro al mese bastano e anche li occorre abolire i vitalizi e passare alla normale contribuzione pensionistica».

Rifondazione Comunista condivide le motivazioni della mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici e della conoscenza e aderisce alla manifestazione “Pubblico è futuro” promossa dalla FP CGIL e dalla FLC CGIL.

Siamo di fronte ad un salto di qualità profondamente regressivo, determinato tanto dalle politiche del governo Berlusconi quanto dalle scelte che si stanno compiendo a livello europeo.
La posta in gioco è la distruzione dello stato sociale e della funzione pubblica in quanto tale, cioè un arretramento senza precedenti dei diritti sociali e della democrazia.

E'’ questo il significato dell’attacco ossessivo che il governo Berlusconi ha portato sin dal suo insediamento a scuola e università, al lavoro pubblico, alle regioni e agli enti locali. E’ questo il significato delle ricette della BCE.

La volontà è quella di far partire un nuovo ciclo di privatizzazioni, tanto più grave dopo il risultato referendario di pochi mesi fa. La volontà è quella, esplicitata dal libro Bianco di Sacconi e da tutti i provvedimenti del governo, di riorganizzare tutta la società secondo il modello neocorporativo e clientelare del welfare residuale e della bilateralità.

Per questo è importante la mobilitazione dell’8 ottobre. Non c’è futuro senza la difesa del lavoro, e del welfare. Senza la riconquista della contrattazione nazionale e della democrazia nei luoghi di lavoro. Non c’è possibilità di uscire dalla crisi se non cambiando radicalmente le politiche che l’hanno provocata, con una profonda redistribuzione del reddito, con il contrasto alla precarietà, con un nuovo intervento pubblico. "Pubblico è futuro".

Paolo Ferrero
Segretario PRC

Roberta Fantozzi
Resp. Lavoro e Welfare PRC

-- Ufficio Stampa Prc-Se

«Il 30 dicembre il municipio XIII di Roma ha emesso i bandi per la concessione, per 12 anni, delle spiagge libere del litorale romano, in cui si prevede l'abbattimento degli attuali chioschi e l'assegnazione a una ditta costruttrice dell’edificazione di nuovi aumentando le cubature. Denunciamo l'assenza di trasparenza per l'aver scelto una data come il 30 dicembre, che solleva qualche dubbio circa la possibilità che tutti gli operatori del settore ne fossero adeguatamente informati e potessero partecipare. Di questo forse ci parla l'aggressione subita dall'ex presidente del municipio Paolo Orneli, durante una giusta protesta sul provvedimento che ha portato all'occupazione dell'aula municipale. A Paolo Orneli e alla protesta in corso va la nostra solidarietà ed adesione». Lo rendono noto Rosa Rinaldi, responsabile nazionale Prc – Fds Ambiente, territorio e beni comuni e il portavoce romano della Federazione della Sinistra, Fabio Alberti.

 «Altro punto dolente – continuano - riguarda la privatizzazione del patrimonio pubblico demaniale come le coste e le spiagge. Una politica nefasta che, invece di curare con regole rigorose un patrimonio fondamentale rendendolo fruibile ai cittadini, sceglie la privatizzazione e la svendita di un bene comune come le spiagge a vantaggio di operatori, magari senza scrupoli e con l'unico intento speculativo. Lo dimostra il fatto che da tempo, purtroppo, il litorale é fatto oggetto di infiltrazioni malavitose.

Rifondazione Comunista nel denunciare tali scelte, sia nel merito che nel metodo – concludono - chiede che venga sospeso il bando e si apra un autentico confronto tra le forze politiche e le associazioni che si battono per i beni comuni, la tutela delle spiagge e del territorio».

Roma, 18 gennaio 2012

Ufficio stampa PRC – Partito della Rifondazione Comunista:
Barbara Battaglia

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