di Paolo Ciofi
I comportamenti recenti del governo e la crisi verticale in cui è precipitato il Pdl ci aiutano a fare chiarezza su una questione dirimente. Ed emerge questa verità: è Mario Monti il vero leader del centrodestra. Se per destra, come è giusto che sia, s'intende non semplicemente qualche nostalgico del fascismo e del manganello (che non manca), ma l'oligarchia della finanza e del denaro. Non si tratta soltanto della pesante impronta antipopolare della legge cosiddetta di stabilità, che in realtà destabilizza il Paese e lo inchioda a una lunga stagnazione: dichiarandosi super partes, il professore austero colpisce scientificamente solo da una parte. Con l'aggiunta della farsa della diminuzione delle tasse, che in realtà è un aggravio giacché la riduzione dell'Irpef non compensa l'aumento dell'Iva. Emergono almeno altri due fattori, che concorrono a mettere a nudo il sempre più chiaro dislocamento a destra del supertecnico imparziale.