di Romina Velchi - La fuori c’è un mondo che chiede di entrare; c’è una realtà in carne e ossa che chiede di contare, di avere voce in capitolo. A Napoli va in scena il confronto tra il centro e la periferia “dell’impero”, per stare alla metafora usata da Rosa Rinaldi aprendo i lavori dell’assemblea dei segretari dei circoli di Rifondazione delle regioni del sud (Campania, Basilicata, Puglia, Calabria: presenti 85 circoli. Per la Sicilia e la Sardegna assemblee analoghe si sono svolte il 19 maggio), convocata nella bella sala Gemito, proprio di fronte al museo nazionale della città partenopea. Un pezzo del percorso verso il congresso straordinario che si svolgerà in autunno.
Nonostante il pessimismo che qua e là affiora negli interventi, il dibattito è tutto un incalzare, un chiedere, un interrogare, un pretendere che il partito, e cioè i suoi vertici, dia un chiaro segno di svolta. Non solo o non tanto al congresso, urgente è capire «chi siamo e dove andiamo».