
di Alfiero Grandi
Lo spread si aggira come un avvoltoio sui conti pubblici italiani. Forse sarebbe bene ammettere che c’è stato qualche ottimismo di troppo nel ritenere la situazione dell’Italia già sotto controllo. Il Governo Monti, comprensibilmente, cerca di evitare allarmismi, ma se i conti del prof. Dell’Aringa (in verità non solo suoi perché anche il Fmi è più o meno sulla stessa linea) sulla riduzione del Pil dovessero essere corretti il Governo dovrebbe ricorrere ad una nuova manovra di aggiustamento dei conti, perché il margine creato con la manovra precedente non sarebbe più sufficiente.





La recessione provocata dalle politiche di austerità del governo Monti sta continuando ad aggravarsi e con essa la crisi sociale del paese. La perdita di posti di lavoro in Italia è molto al di sopra della media dei paesi europei ed è direttamente legata alle politiche di austerità.





