di articolotre.com

Ergastolo. È questa la sentenza che arriva dal tribunale militare di Gaza in merito all’uccisione di Vittorio Arrigoni.
La sera del 14 aprile 2011 il giovane attivista italiano viene rapito da un gruppo salafita.
Qualche ora più tardi, su youtube viene pubblicato un video dove il ragazzo è bendato e legato, con abrasioni e lividi evidenti sul viso e sul corpo.
Il testo del messaggio che accompagna il filmato minaccia l’uccisione del cooperante entro le 30 ore successive, qualora non vengano rilasciati dal governo di Hamas alcuni leader salafiti catturati.

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di Linkiesta.it

Come funziona il licenziamento dopo l’ultimo ritocco alle modifiche sull’articolo 18? Cosa succede in caso di licenziamento discriminatorio? E di licenziamento disciplinare? E di licenziamento per motivi economici? Quando è previsto il reintegro immediato e quando l’indennizzo? Tutte le risposte nella nostra infografica.

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di Emiliano Brancaccio e Luigi Cavallaro

La riforma del mercato del lavoro è solo «il primo tempo» di una partita che non sarà chiusa senza l'estensione delle nuove norme anche al pubblico impiego.

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di Francesco Piccioni

Se vuoi capire come funziona il mondo reale, devi entrare nei meccanismi della produzione. Per storia, cultura, eredità, i metalmeccanici sono abituati a farlo. Più degli altri, prima degli altri.
L'assemblea dei delegati Fiom in Fiat è quasi un ossimoro: ufficialmente non dovrebbero esserci, in qualche situazione sono stati espropriati dell'agibilità ma la fanno lo stesso, in altre sono fisicamente fuori dalla fabbrica (a Pomigliano), in altre ancora sono stati fatti rientrare dai giudici o stanno attendendo le sentenze. Però qui si discute con una concretezza che altrove te la sogni e non ci capisci granché...
Per esempio. Marchionne dice che il mercato dell'auto è in calo quest'anno del 40%. I giornali piangono calde lacrime per il povero amministratore delegato, qui gli si fanno i conti in tasca.

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di Argiris Panagopoulos

L'autunno è arrivato e in Grecia sarà sicuramente caldo dopo i nuovi tagli - tra gli 11,5 e i 13,5 miliardi - che entro martedì prossimo dovrà presentare il governo di Samaras. Tra lo sciopero di 48 ore dei dipendenti pubblici locali e le proteste dei farmacisti, i tre leader che sostengono il governo (Samaras, Venizelos e Koubelis), insieme con il ministro della Finanze Stournaras, hanno cercato invano ieri di trovare un accordo sui tagli, vista la paura di aggravare le ferite della classe media e dei ceti sociali che si sono impoveriti drammaticamente negli ultimi tre anni. Sul tavolo un taglio dei cosiddetti «stipendi speciali» del settore pubblico: polizia, militari, diplomatici, magistrati e perfino clero ortodosso.

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di Argiris Panagopoulos

Il governo tripartito di Samaras, la troika e la Germania affondano la Grecia e non solo, rifiutando di finirla con la politica dei tagli, respingere gli speculatori e sostenere lo sviluppo e l'occupazione. La borsa di Atene ieri ha perso il 7,62% fotografando l'incapacità di Samaras e dei suoi «padrini» a Bruxelles e Berlino di offrire una soluzione credibile alla crisi di Atene. Le azioni della compagnia elettrica Deh hanno ceduto più del 16%, aumentando la rabbia dei sindacati e della sinistra radicale e comunista che sono pronti a difenderla dal tentativo di svendita in atto, mentre polizia e magistratura hanno forzato lo sciopero ad oltranza dei metallurgici di «Elliniki Xalibourgia» dimostrando la decisione del governo di Samaras e degli industriali di affrontare con la repressione chi resiste.

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di Sergio Cesaratto

Nel clima di sospensione di ogni democrazia sostanziale nel paese, giovedì il Senato ha ratificato il cosiddetto fiscal compact con la medesima (vergognosa) maggioranza bulgara che aveva approvato l'inscrizione del pareggio di bilancio in Costituzione. Ora la parola passa alla Camera. Non sembra che, con l'eccezione de il manifesto, gli organi di informazione abbiano cercato di spiegare ai cittadini cosa fosse in ballo, e pour cause.
Il fiscal compact, concordato lo scorso marzo dall'Unione europea, con l'eccezione del Regno Unito, prevede una serie di misure fiscali vincolanti: a) pareggio di bilancio (oltre alla menzionata iscrizione in Costituzione) con l'obbligo di meccanismi automatici di riequilibrio, come l'aumento automatico dell'Iva; b) l'obbligo per i Paesi con un debito pubblico superiore al 60% del Pil di rientrare entro tale soglia in 20 anni ad un ritmo pari a un ventesimo all'anno, come già definito nel precedente Accordo di Stabilità e Crescita (sic), «six-pack», entrato in vigore a fine 2011; c) misure di sorveglianza e punitive in caso di inadempienza.

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di keynesblog

Le drammatiche misure di austerità che si stanno applicando in Spagna sono “una chiara dimostrazione delle penalizzazioni che sono state imposte all’economia in cambio del salvataggio delle banche e della dilazione temporale accordata per riportare il deficit al 3% del Pil.”

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di Carmine Tomeo

Si può morire anche a 14 anni sul lavoro. È successo ieri, in un cantiere nel leccese, dove un masso ha schiacciato un ragazzino 14 anni e l’ha ucciso. Quindi, vedi che si può morire sul lavoro a 14 anni, anche in Italia? Non lo sapevi? Ed invece è così.
Che dici, che a 14 anni si dovrebbe giocare a pallone? Certo, si dovrebbe. Però c’è pure chi a 14 anni sta in cantiere, mentre altri giocano a pallone. E poi, scusa, non lo sai che a 14 anni si è ragazzini proprio quando si gioca a pallone, mica quando si lavora in cantiere. Là, in cantiere e a quell’età, di solito sei un manovale, e comunque un irregolare, un lavoratore in nero. Me lo racconta pure mio padre, che ha cominciato ad andare in cantiere a 12 anni. Lui era manovale di “mastr’ Andrè” o di “mastr’ Peppe” o di qualche altro mastro… 45 anni fa. Che faceva mio padre in cantiere, ragazzino di 12 anni, 45 anni fa? Preparava la calce, portava sacchi da 50 chili di cemento sulle spalle, si arrampicava sui ponteggi. È pericoloso, sì è vero. E pericolo è pure, ad esempio, lavorare dove ci sono degli scavi, come stava facendo quel ragazzino di 14 anni nel leccese.

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