di Bruno Steri
L'altro ieri 7 dicembre, nel tardo pomeriggio, la comunità argentina di Roma ha organizzato un sit-in davanti alla sua ambasciata per festeggiare l’entrata in vigore della cosiddetta “legge dei media”, un importante insieme di norme - fortissimamente voluto dall’attuale presidente Cristina Kirchner - che regola e democratizza l’accesso alla proprietà dei mezzi comunicazione di massa e la ripartizione delle frequenze, sottraendole al monopolio di pochi e potenti gruppi privati (su tutti, il Clarìn e la Naciòn).
Il varo della legge, approvata sin dal 2009 ma ferma in attesa di ottenere la legittimazione costituzionale, ha invece subito un’ulteriore proroga, chiaro segnale di un duro confronto istituzionale e politico tuttora in corso.