
di Giuseppe Deriu
l semplice gesto di pigiare un interruttore per avere luce, far funzionare la lavatrice, il phon o qualunque altro apparecchio elettrico non desta stupore e non induce a riflettere sul duro lavoro che rende possibile utilizzare tutta questa energia. Così come indossare un gioiello, utilizzare un tegame in cucina, aprire e chiudere un infisso in alluminio. A un certo punto, però, irrompe la cronaca. Ampi e particolareggiati servizi sulla stampa, reportage sui telegiornali delle emittenti nazionali e regionali, l’avvenimento fa notizia: i minatori hanno occupato le miniere di carbone del Sulcis, sono barricati a 400 metri di profondità e sono disposti a tutto pur di salvaguardare un lavoro che la maggior parte della gente considera disumano e anacronistico.


di Pasquale Videtta e Daniel Rustici

La casa pare diventare per milioni di italiani una spesa sempre più insostenibile. Secondo una rilevazione dell’area Welfare – Politiche abitative della Cgil nazionale sulle voci di spesa maggiori delle famiglie italiane, l’incidenza media di quelle legate alla casa è passato dal 28,4% del 2010 al 31,1% per il 2012. Un’impennata frutto dei rincari delle utenze, della tassa Imu, del peso dei muti e del reale valore degli affitti, che porta la quota di spesa per l’abitazione oltre la soglia limite di sostenibilità per il bilancio familiare.





