di Lino Aldrovandi
Perché Alex Schwazer sì e i poliziotti condannati per la morte di Federico no? Se lo chiede Lino Aldrovandi, il padre di Federico, il ragazzo ucciso a Ferrara nel 2005 da quattro agenti di polizia, confrontando un caso di doping con uno di omicidio. Dopo lo scoppio dello scandalo doping che ha investito l’atleta azzurro alle Olimpiadi di Londra, l’Arma dei carabinieri, cui apparteneva il campione di marcia vincitore dell’oro a Pechino 2008, ha preso subito provvedimenti drastici: via dal corpo senza appello. Gli agenti, invece, nonostante una sentenza di condanna a tre anni e mezzo per omicidio colposo passata in giudicato, prestano ancora servizio nella Polizia di Stato.