Car* compagn*,

come saprete da alcuni mesi ho avuto l'incarico dalla direzione nazionale di Responsabile nazionale Ambiente del partito.

Ringrazio tutt@ i/le compagn@ con cui in questi mesi ho lavorato per la disponibilità, l'abnegazione, la competenza, l'amore dimostrato per il Partito e l'entusiasmo e sono sicura che troverò tutto questo ed anche di più nelle nuove relazione che andremo a creare.

Come diceva in un suo scritto Giorgio Nebbia qualche anno fa, la difesa dell'ambiente è l'altra faccia della lotta alla globalizzazione neoliberista. La difesa dell'ambiente è lotta di classe, e un partito comunista non può non essere anche coerentemente ambientalista. A tale proposito vi segnalo un saggio di un grande scienziato marxista americano che abbiamo pubblicato sul sito: http://www.rifondazione.it/primapagina/?p=36387

Serve l'impegno di tutt@ per salvaguardare l'ambiente e i beni comuni.

Serve coraggio e capacità di trovare nuovi modi di produrre e consumare, modi che non attacchino la nostra ricchezza più grande: il Pianeta in cui viviamo.

In questa ottica di piena condivisione del lavoro, perché uniti siamo tutto e divisi siam canaglia, vi chiedo di pensare al Dipartimento Ambiente come un qualcosa di organico e plurale, in cui lavorare tutti insieme, senza timori e senza polemiche, cercando di unire le vertenze e portando la nostra competenza e le nostra bandiere, nelle lotte e e nei comitati, tra la gente, là da dove veniamo e dove resteremo.

Se dovete inviarmi materiale o altro usate pure il seguente indirizzo:
All'attenzione di Mazzoni Elena
Partito della Rifondazione Comunista
via degli Scialoja 3
00196 Roma

Per qualsiasi informazione o problema, potete inviarmi una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o contattarmi al 3281312595

Chiedo a segretari/e di federazione e regionali di inviarci nominativi con mail e numeri di cellulare di responsabili ambiente regionali o provinciali e/o comunque di compagne/i impegnati in lotte, vertenze, comitati e associazioni per costruire un indirizzario, coordinarsi e socializzare esperienze e informazioni.

Elena Mazzoni
Responsabile Ambiente Prc-SE

acqua bene comuneIl 9 marzo 2014 si è compiuto l’ultimo passaggio necessario al completamento del rapporto tra ABC, Acqua Bene Comune, l’azienda speciale del Comune di Napoli che gestisce il servizio idrico, ed il comune stesso. Il Consiglio Comunale, su indicazione della giunta De Magistris, ha infatti deliberato le necessarie modifiche statutarie (istituzionalizzazione della partecipazione democratica nel Consiglio d’ Amministrazione; esclusione della possibilità di partecipazioni a SpA, ed apertura ai Consorzi di Comuni per l’Acqua Pubblica; devoluzione dell’1% degli utili per interventi in Paesi in via di Sviluppo) e soprattutto ha firmato l’atto di concessione trentennale del servizio idrico all’azienda speciale. Il comitato acqua di Napoli, il comitato regionale campano e il F.I.M.A. hanno potuto finalmente festeggiare il termine di un lungo percorso che comincia nel 2004, quando viene impugnata la delibera dell’allora giunta regionale Bassolino che prevede la privatizzazione del servizio idrico a livello regionale.

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bretella sassuolaVi chiediamo una firma per mettere in discussione lo Sblocca Italia e fermare una delle tante nuove autostrade che il governo Renzi vuole costruire, ma prima vi invitiamo a fare con noi un pezzo di strada. Se siete a Modena e dovete recarvi con l’auto nel distretto ceramico prendete la tangenziale e in 15 minuti siete arrivati, poco di più se guidate un camion. Poi,giunti all’ingresso della capitale delle piastrelle,restereteincolonnati nel traffico dei tir che si muovono da una ceramica all’altra. Eppure, anziché intervenire sulla logistica e la distribuzione delle merci, da 30 anni Regione Emilia-Romagna, Provincie di Modena e Reggio Emilia e Comuni attraversati dal tracciato inseguono il sogno della bretella Campogalliano-Sassuolo, da alcuni anni trasformata in autostrada di circa 15 km, tanto inutile quanto devastante.

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Redazione Arezzo Notizie -

Mori e Tulli: “né repowering né nuovo impianto ma solo l’ottimizzazione di quello esistente a San Zeno”

Prima l’interrogazione in Consiglio e poi la conferenza stampa con il Segretario provinciale di Rifondazione Comunista, Fausto Tenti.
Gianni Mori, capogruppo di Sinistra per Arezzo e Marco Tulli, capogruppo SEL, hanno portato stamani il tema del Piano Interprovinciale di gestione rifiuti dell’ATO Toscana Sud all’esame del Consiglio comunale.

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131119assemblea ambiente

Una lettera di Roberto Mazza di “Salviamo il Paesaggio” per chiedere il rilancio di Marinella di Sarzana, territorio dalle grandi potenzialità e finora poco cementificato, che potrebbe diventare un possibile laboratorio di un modo nuovo di interpretare il territorio: turismo “slow”, litorale curato, agricoltura, ripristino di antiche tradizioni agricole e sostegno a quelle nuove, con ricadute positive anche per l’occupazione giovanile.

Caro Sindaco,

spesso Ella fa riferimento ala necessità di fermare il consumo di suolo ed alla rivitalizzazione dell’agricoltura locale, nel tentativo di dare alla nostra città una impronta slow ed eco-sostenibile. Ma non sempre a tali intenti seguono disposizioni urbanistiche e politiche coerenti.

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NO TRIV

 

Grazie all'art. 35 del decreto sviluppo targato Passera-Monti, riprende la folle corsa all'oro nero nei mari italiani!

Pubblichiamo il dossier "Un pugno di taniche" che Legambiente ha presentato ieri nella tappa siciliana della Goletta.

 

E' la Strategia energetica nazionale voluta dal governo Monti, contro ogni principio ecologico, di salvaguardia dei mari, del territorio e del paesaggio, che il governo Letta pedissequamente prosegue!

 

Si definiscono il governo del fare ma invece di innovazione producono devastazione!

Noi continueremo a lottare con il movimento NO Trivella e con quegli amministratori che hanno a cuore la salvaguardia del territorio e del paesaggio.

 

Rosa Rinaldi

resp. Ambiente - Territorio - Beni Comuni

 

Oggi, lunedì 8 luglio, il Coordinamento calabrese Acqua Pubblica “Bruno Arcuri” ha consegnato al Consiglio regionale le circa 11mila firme raccolte a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare avente come oggetto la “Tutela, il governo e la gestione pubblica del ciclo integrato dell’acqua”.

 

È un risultato importante, cui va aggiunto il formale accoglimento da parte di 12 consigli comunali (Acquaformosa, Carlopoli, Casole Bruzio, Castrovillari, Celico, Maida, Mendicino, Saracena, Serra Pedace, Sersale e Spezzano Piccolo,) e due giunte comunali (Amantea e San Pietro in Guarano), e l’adesione convinta di diversi amministratori comunali, provinciali e regionali: è la dimostrazione lampante che anni di mobilitazione a livello nazionale e regionale, grazie anche alla “storica” campagna referendaria del 2011, hanno reso palese l’impossibilità di monetizzare la gestione di un bene fondamentale come l’acqua, incardinandola in un freddo bilancio economico. A favorire questa presa di coscienza nella nostra regione è stata paradossalmente proprio la società che gestisce le forniture idriche ai comuni, la Sorical, e la sua azionista privata, la francese Veolia. La Sorical, attualmente in liquidazione, da quando ha fatto la sua entrata in scena ha inanellato una serie di scandali, rimanendo coinvolta in diverse inchieste, tra cui ricordiamo per la sua drammatica attualità l’accusa di avvelenamento colposo dovuta alla gestione dell’invaso dell’Alaco e alla distribuzione nelle reti idriche vibonesi di acqua non potabile.

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E proverete la differenza di respirare e proffittar.

Mi perdoneranno mai le mondine di Novellara per l'ardita parafrasi? Ma questo significa ENEL alla Spezia, un impianto enorme, partito da 1800 MW di potenza installata, arrivati oggi a 1200 (di cui 640 a gas pressoché inutilizzati, il resto, neanche a dirlo, ancora a carbone), ed una storia di una provincia, dei suoi lavoratori nel ventre caldo delle sue caldaie, dei suoi abitanti nei quartieri limitrofi del levante di quel Golfo che pare ormai tutto men che dei poeti. Così le emissioni dell'unica ciminiera rimasta della “Eugenio Montale”, simboleggia l'ennesimo ricatto ambiente-lavoro, il tradimento democratico di un referendum dimenticato che sanciva il no di una città.

Ciminiere, bastano pochi sbuffi d'emissioni, penduli da un'autorizzazione integrata ambientale, sul delirio del mare. Oltraggio per oltraggio, la richiesta di AIA risale al 2007, ed in questi 6 anni la centrale ha continuato a funzionare senza alcuna limitazione, se non l’osservazione della norma.

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giornata-mondiale-ambiente-2013-5-giugno

 

«Nella Giornata mondiale dell’Ambiente bisogna dire chiaramente che in Italia è necessario un nuovo modello economico ecocompatibile: occorre riconvertire complessivamente l’economia in chiave ambientale. Per cambiare radicalmente il modello produttivo e investire nell’ambiente serve un piano pubblico di investimenti, ad esempio nel settore del riassetto idrogeologico del territorio e delle energie “pulite”. Bisogna smetterla con le grandi opere inutili e dannose per la natura e il territorio, come la Tav in Val di Susa. Lo Stato deve farsi garante di quest’opera di trasformazione dell’economia: emblematico è il caso dell’Ilva, per la quale noi proponiamo la nazionalizzazione proprio al fine di riconvertire l’azienda in modo che non inquini più».

 

Paolo Ferrero - segretario nazionale PRC

 

Rosa Rinaldi - responsabile Ambiente, Territorio e Beni Comuni

FB Ezio Locatelli

 

fabrosa

 

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Responsabile organizzazione

Conferenza di Organizzazione

Relazione di Ezio Locatelli

 

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