121116mammalavorodi rassegna.it
E' sempre il tetto di cristallo, il solito, quello che in Italia divide le donne dai posti di lavoro e dalle posizioni che contano. Un tetto solidissimo, che resiste al tempo e ai cambiamenti. E' quanto emerge, ancora una volta, dal quadro presentato dall'Istat, in occasione dell'iniziativa promossa da Sodexo, 'Innovative Solutions for the Promotion of Gender and Talent', ieri a Milano.
Le donne, secondo la ricerca, ottengono risultati scolastici e titoli di studio migliori rispetto agli uomini ma, nonostante entrino in misura sempre maggiore nel mondo del lavoro, il tasso di occupazione resta solo del 47,2% rispetto alla media europea del 58,6%.
Il tavolo di lavoro ha visto il coinvolgimento di aziende ed istituzioni e la partecipazione straordinaria del comitato composto da 25 donne top manager Sodexo di tutto il mondo, con l'obiettivo di incrementare la rappresentanza femminile ai vertici dell'azienda, fino a raggiungere il 25% di donne tra le prime 300 cariche dirigenziali.

Leggi tutto...

121016formigonidi Luca Fazio
Il governatore minaccia elezioni entro 90 giorni per prendere in contropiede la Lega che preferisce andare alle urne in aprile Mentre continua il balletto sulla data del voto tra Pdl e Lega, quel che resta del centrosinistra porta in piazza mille persone
Dice che due milioni di persone hanno votato contro di lui, per cui nessun problema se sotto il «suo» palazzo ci saranno alcune migliaia di persone. Problemi, invece, ce ne sono. Per tutti. Ieri sera a chiedere le dimissioni di Formigoni c'erano un migliaio di persone. Il più fiducioso ha inviato un messaggio, il sindaco Pisapia: «Dopo il diluvio un grande arcobaleno illuminerà la Lombardia». Sarà. Ad applaudire, bandiere di partito, ceto politico, e brandelli di società civile.

Leggi tutto...

di Claudio Grassi

Per quanto si trattasse di amministrative – e, quindi, di consultazioni legate a scenari, candidati e programmi locali – le elezioni appena concluse sono state un test di valenza nazionale. Sul sistema politico italiano hanno prodotto l'effetto di un vero e proprio terremoto, paragonabile per molti versi a quanto accadde nel biennio '92-'93. E' uno scenario di incertezza e di cambiamenti dei quali è difficile prevedere l'esito.

Leggi tutto...

di Patrizio Gonnella

Ho visto un giovane piangere perché incarcerato a dieci anni da un episodio di spaccio. Nel frattempo si era fatto una famiglia e aveva smesso di farsi. Ho visto un ragazzo sulla sedia a rotelle che muoveva solo il viso e a stento una mano incarcerato con l'accusa terribile di pedo-pornografia on-line. Penso che chi lo ha condannato a svariati anni di prigione non lo ha mai visto dal vivo così come l'ho potuto vedere io. Ho visto un giovane somalo finire dentro perché a seguito di uno sgombero di una occupazione abusiva è stato fermato e incarcerato in quanto fumava hashish. Ho visto un direttore di giornale ottenere la grazia mentre molti detenuti si fanno la galera per fatti molto meno gravi.

Leggi tutto...

di Rossana Rossanda

Le primarie del Pd obbligano a riflettere. Prima di tutto sulla infondatezza del ritornello secondo il quale gli italiani ne avevano abbastanza della politica e dei suoi riti, sommo dei quali sembrano le elezioni. Più di tre milioni di persone sono andati a esprimere un parere su chi doveva essere il candidato sfidante della sinistra, istituzionalmente non più che una raccomandazione, e per un esito non scontato. Lo stesso fenomeno si era verificato in Francia, dove si attendeva un vasto astensionismo alle presidenziali, mentre la partecipazione è stata elevata. Se ai politici si deve rimproverare la scarsa vicinanza alla popolazione, non è che giornalisti ne sentano meglio il polso.

Leggi tutto...

120609palermodi Massimo Giannetti
Il dopo Lombardo sembra ufficialmente cominciato. Il governatore della Sicilia, sotto inchiesta per fatti di mafia e voto di scambio, ieri ha ribadito che si dimetterà il 28 luglio: «Se non sarà il 28, sarà il 29 perché entro 90 giorni si torni a votare in Sicilia».
Se non è un bluff, i siciliani torneranno dunque alle urne anticipatamente alla fine di ottobre. E in vista dell'appuntamento già si sprecano le candidature, vere o presunte. In campo nell'ex centrodestra in frantumi ce ne sono almeno un paio: quella del sempre in pista Gianfranco Micciché, già fondatore di Forza Italia e ora leader di Grande Sud, e quella mai pubblicamente formalizzata del senatore dell'Udc Giampiero D'Alia, avversario di Lombardo alla regione, ancora caldo alleato di Alfano, Storace e dello stesso Micciché alle recenti elezioni palermitane, e ora alla ricerca dell'alleanza più conveniente.
Proprio su D'Alia il centrosinistra rischia l'ennesima guerra fratricida, anche questa volta imposta dall'alto: una guerra interna soprattutto al Pd, nel Pd siciliano e tra questo e quello romano. Sulla candidatura dell'esponente dell'Udc messinese sono infatti in corso fitti contatti tra Bersani e Casini e l'indicazione del leader del Pd per la Sicilia sarebbe proprio questa: D'Alia come «testa di ponte» dell'allargamento del centrosinistra all'Udc alle elezioni nazionali di primavera.

Leggi tutto...

121026valientea cura di Alessio Arena
Per quelli che, come chi scrive, conoscono e frequentano Madrid da anni, il cambiamento degli equilibri sociali e politici prodotto dalla violenza con cui la crisi economica si è abbattuta sulla Spagna è del tutto evidente.
La città appare ancora ben curata, efficiente, e questo in ragione della posizione privilegiata che essa occupa come capitale dello Stato e dei benefici che le comporta l’essere al centro dell’organizzazione politica ed economica iberica. Tuttavia, sotto l’apparenza placida della normalità, le stridenti, imploranti contraddizioni prodotte dalla disoccupazione record, dalle crescenti politiche di tagli, dall’estendersi delle difficoltà di elementare sopravvivenza a settori sociali che fino a qualche anno fa si ritenevano posti al sicuro dalla fallace crescita economica indotta dalla speculazione finanziaria e immobiliare e di cui il socialista Zapatero si era fatto volto rappresentativo, capace di sedurre e affascinare profondamente la vacua, superficiale sinistra non solo riformista nostrana, conferiscono alla città un’apparenza incongrua, inquietante.

Leggi tutto...

di Alfonso Gianni

La lettura dell'intervista rilasciata da Mario Draghi al Wall Street Journal - ripresa con grande enfasi dalla stampa italiana - non lascia dubbi. Sono i mercati in Europa a dettare la linea alla Bce e con questo presidente non c'è speranza di invertire la tendenza.

Leggi tutto...

draghi

di Bruno Steri

Ha destato qualche clamore l'intervista concessa dal presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi al Wall Street Journal: in realtà, non c'è molto da...

Leggi tutto...

Cerca

Sostieni il Partito


 

COME SOTTOSCRIVERE

  • tramite bonifico sul cc intestato al PRC-SE al seguente IBAN: IT74E0501803200000011715208 presso Banca Etica.
  • attivando un RID online o utilizzando questo modulo
  • con carta di credito sul circuito sicuro PayPal (bottone DONAZIONE PayPal sopra)

Ricordiamo che le sottoscrizioni eseguite con la causale erogazione liberale a favore di partito politico potranno essere detratte con la dichiarazione dei redditi del prossimo anno