di Franco Frediani
Si rasenta il grottesco. Mentre l'Italia arranca, con le famiglie che non riescono ad arrivare alla fine della terza settimana del mese, i "privilegiati" continuano a dominare la scena. Persone avide, che inseguono il potere, che farebbero di tutto pur di "arrivare alla meta", se non l'hanno già raggiunta. L'esempio più eclatante l'abbiamo avuto con Berlusconi, che ogni giorno riusciva a convogliare su di sé l'attenzione dei media, a riempire le cronache dei quotidiani vendendo in maniera magistrale il suo pur avariato prodotto. Non vogliamo ripetere l'errore ancora una volta, e per non farlo sarà bene motivare ogni volta le ragioni dell'argomentare su quelli che stanno diventando i "soliti noti". I nomi dicono già molto, Sergio Marchionne e Matteo Renzi. Due personaggi che probabilmente sarebbero riusciti a risultare antipatici persino a Suor Maria Teresa di Calcutta.
Si da però il caso che, i due personaggi in questione, non siano avulsi da questioni assai più importanti di una sterile quanto apparente polemica.