Sulla vicenda di Liberazione, il dibattito si va articolando. Ieri, nel corso di una assemblea nella sede del giornale, quattro giornalisti, e compagni, hanno presentato un documento nel tentativo di meglio precisare il loro punto di vista di fronte a resoconti giornalistici (Corriere della Sera) e divulgazioni varie che non rendono piena giustizia del reale perimetro del confronto interno.

di Manuela Campitelli
Di Stefano Galieni
di Monica Lanfranco
di Daniela Preziosi
di Federico Mello
Il Teatro C non è molto capiente, ma sicuramente sufficiente per dare la giusta misura della partecipazione che l'assemblea cittadina di "Cambiare #si può" ha registrato a Livorno, domenica 16 dicembre. Gli interventi sono stati numerosi, brevi, concisi, ma soprattutto carichi di voglia di esserci, di diventare protagonisti di un vero cambiamento. Si è registrato la presenza di quella sinistra "diffusa", organizzata e non, che da anni è rimasta frammentata a livello Locale. Tutti coloro che la rappresentavano hanno comunque dimostrato una presa di coscienza ed un interesse appassionato verso il percorso proposto. Tra le presenze più numerose senza dubbio quella di Rifondazione Comunista, ma non certo da meno quella di Alba, dell'IDV, di Sinistra Critica e di molti altri volti più o meno conosciuti della sinistra che in questi anni è stata marginalizzata e costretta "fuori dal Parlamento". La nota più marcata veniva proprio dall'atmosfera che faceva percepire una sorta di risveglio e di voglia di mettersi in gioco.



