120414pensionidi Luca Matteu

Gentile Redazione,
mi rivolgo a voi con un appello accorato, in merito a una grave  ingiustizia di cui non è francamente possibile non venga data notizia  su scala nazionale…
Il tema, relativo alla neonata riforma delle pensioni, è quello delle  cosiddette quindicenni:  donne che, «in un periodo lontano anni luce da questo, quando uno  stipendio era sufficiente, hanno deciso di lasciare il lavoro per  seguire la famiglia, sicure di poter riscattare la pensione e i  contributi versati per almeno 15 anni di lavoro» (in alcuni casi,  anche con versamenti volontari); donne che nell’ultimo mese, in base  alla famigerata circolare 35 del 14/03/2012 (di cui al punto 1.1.2),  hanno visto confermato dall’INPS il requisito contributivo di 20 anni per ottenere la pensione minima  In questa torma di persone (che perfino con la riforma Amato del ‘92  era stata salvaguardata, e che, lo ricordo, è formata da soggetti per  lo più sessantenni senza alcuna concreta speranza di rientrare nel  mercato del lavoro), rientrano moltissime donne in tutta Italia a cui  nessuno sta dando voce… 

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sanitadi Roberto Gramiccia
In migliaia, fra lavoratori e cittadini solidali, hanno dimostrato stamattina davanti alla Regione Lazio a difesa dei posti di lavoro e di quel che resta della Sanità pubblica e privata accreditata. Ben quarantadue sigle sindacali avevano indetto questa grande manifestazione che ha dato oggi la misura, da un lato, della drammaticità della situazione e, dall’altro, della determinazione dei lavoratori a non cedere alle minacce del Commissario Bondi.
I posti di lavoro a rischio sono oltre 1500; 2000 i posti letto da eliminare, dopo che negli ultimi 5 anni sono stati già operati tagli per quasi 35 miliardi di euro sulla sanità del Lazio.

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prigioniero

di Federica Pitoni*

E' dal 17 aprile, Giornata dei Prigionieri Palestinesi, che nelle carceri israeliane migliaia di detenuti palestinesi digiunano per protestare contro il regime disumano cui sono sottoposti.

Sono circa 6.000 i prigionieri palestinesi detenuti in 17 carceri, compresi donne e bambini. 330 sono trattenuti in detenzione amministrativa senza che siano state avviate accuse formali contro di loro. La detenzione amministrativa può durare anche anni e può essere prorogata da una corte militare, senza che ci sia possibilità di appello.

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gc12maggio

di Paolo Ferrero
Devo a Diego Novelli due rassicurazioni. La prima è che vorrei governare. Avendolo già fatto, vorrei però evitare di governare su un indirizzo sbagliato: non serve a difendere i più deboli e sfascia la sinistra.

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120127notavdi Mauro Ravarino
Perino: «Sono arresti ad orologeria prima del corteo di Lione». Ferrero: «Repressione non da stato di diritto»
Il blitz, come ogni volta, scatta all'alba. Piemonte, Lazio, Lombardia, Trentino le regioni interessate. Diciannove le misure cautelari (nove arresti domiciliari) decise dal gip Rosanna La Rosa ed eseguite dagli agenti della Digos, ieri mattina, nei confronti di altrettanti attivisti No Tav. Succede a pochi giorni dalla manifestazione a Lione, il 3 dicembre, in occasione del vertice italo-francese, e in contemporanea allo sgombero e ai sigilli posti al presidio del movimento a Chiomonte. Ecco perché, nell'atrio di Palazzo Nuovo, sede della facoltà umanistiche a Torino, poche ore dopo la notizia, Alberto Perino e Lele Rizzo parlano di «operazione a orologeria».

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120928pubblicodi Domenico Moro
Il decreto legge 95 del 2012 prevede la riduzione della spesa pubblica di 26 miliardi in tre anni, di cui 4,5 nel 2012, 10,5 nel 2013 e 11 nel 2014. Per raggiungere questo obiettivo il governo Monti ha predisposto una spending review, che nel l ’intenzione dovrebbe favorire tagli non lineari ma selettivi, in modo da mantenere inalterato il servizio erogato dalla Pa. La spending review prevede l’i n t e rvento su varie direttrici: la soppressione di enti, il tetto allo stipendio dei manager pubblici, le procedure d’acquisto per ridurre i costi di beni e servizi, il riordino degli enti territoriali, la dismissione di immobili dello Stato e la riduzione del personale. L’aspetto sicuramente più grave della spending review è la riduzione del personale statale.

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121122ferrovieridi Giuseppe Carroccia
MGF. Con questo semplice acronimo, usando esclusivamente le nuove tecnologie informatiche un gruppo di giovani ferrovieri ha convocato una assemblea nazionale per contestare la firma del contratto nazionale che ha aumentato l’orario di lavoro e sensibilmente peggiorato le condizioni normative della categoria. In duecento si sono ritrovati martedì 20 novembre a Roma. Per la prima volta dopo molti anni gli anziani erano in netta minoranza e una nuova generazione ha saputo prendere l’iniziativa riuscendo a dare una scossa in un panorama segnato dalla rabbia e dalla rassegnazione contestando duramente le organizzazioni sindacali firmatarie a cui da pochi giorni si è aggiunta anche l’Orsa, nonostante la ferma opposizione dei macchinisti.

In tutti gli interventi, molto puntuali nella denuncia e nella proposta era ferma la convinzione di un passaggio decisivo per il proprio futuro e quello del trasporto pubblico, ma anche una diffusa consapevolezza del disastro economico e sociale prodotto dal governo Monti.

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marella

di Maria Rosaria Marella e Massimo Rossi*
Con un’ordinanza di rinvio grossolanamente argomentata il giudice tutelare del Tribunale di Spoleto contesta la legittimità costituzionale della disciplina sull’aborto, tentando di volgere contro la libertà di autodeterminazione delle donne italiane una decisione della Corte di Giustizia dell’Unione europea che pure aveva avuto il merito di opporsi alla mercificazione della vita umana vietando la brevettazione delle cellule embrionali.

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Redazionale

E' sempre più evidente che la manomissione dell'articolo 18 è il vero punto di passaggio del governo Monti. Occorre su questo costruire una campagna di massa nel paese fatta di assemblee, volantinaggi, scritte, manifesti, etc.

La nostra posizione è:

1) Per combattere l'apartheid l'articolo 18 va non solo difeso ma esteso a tutti e tutte.

2) Va abolita la legge 30 e il lavoro deve essere a tempo indeterminato per tutti, fatti salvi i contratti per i lavori che sono con ogni evidenza a tempo determinato (lavori stagionali) e i contratti di apprendistato.

3) E' necessario estendere la copertura degli ammortizzatori sociali ed istituire da subito un reddito sociale per tutti i disoccupati finanziandolo con una tassa sui grandi patrimoni (20 miliardi di euro).

4) Un piano del lavoro pubblico finanziato abolendo le grandi opere inutili che preveda riassetto idrogeologico del territorio, mobilità sostenibile e riconversione energetica a solare di tutti gli edifici pubblici.

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